Con Paulo Dybala tornerà ad essere un'Inter sempre più argentina. Per questo La Gazzetta dello Sport ha chiesto il parere di un "esperto", Juan Sebastian Veron, un passato in nerazzurro e una grande conoscenza dei giocatori del suo Paese. "Dybala? È si cura mente l’elemento che mancava alla squadra di Simone Inzaghi. L’Inter non aveva, nella passata stagione, un giocatore che facesse da raccordo tra cen t rocampo e attacco, a parte Calhanoglu che però doveva sdoppiarsi nel ruolo di mezzala. Dybala è perfetto per agire da seconda punta, per aiutare il centravanti, chiunque egli sia, e per cucire la manovra".
Non serviranno cambi di modulo (" D ybala è adattissimo ad affiancare Lautaro") e secondo Veron ci sono buone probabilità di vedere un giocatore anche migliore di quello ammirato alla Juventus. " Dybala ha enormi qualità tecniche, ma credo che non sia ancora espresso al massimo - dice - N e lla Juve io non ho quasi mai visto il Dybala decisivo che, ad esempio, avevo visto spesso a Palermo ". Senza contare la voglia di riscatto che avrà il calciatore. " Non c’è dubbio - risponde Veron -. Per le qualità che ha Dybala dev’essere uno dei top d’Europa. E allora è necessario che la squadra investa su di lui, che lo metta al centro del progetto. Nell’ultimo periodo è stato spesso frenato dagli infortuni. Adesso per lui si apre una nuova carriera e sono convinto che, a ventotto anni, possa diventare quel campionissimo che tutti aspettiamo. Lui erede di Messi? Di Messi ce n’è uno solo, e per molto tempo non vedremo fenomeni come lui".
L'obiettivo, con Dybala, è chiaro. "Dico lo scudetto, perché lo ha sfiorato quest’anno senza di lui e quindi è logico aspettarsi un salto di qualità. In Champions League i nerazzurri non sono ancora al livello più alto, però stiamo parlando di una manifestazione che riserva sempre sorprese".