Ucraina - Russia, le news sulla guerra di oggi 10 ottobre. Missili russi sul centro di Kiev, almeno 5 morti e 12 feriti - La Stampa

2022-10-15 21:13:30 By : Ms. Min Miao

La voce de La Stampa

La Bielorussia: «Schieriamo le nostre truppe con Mosca». Mattarella: «L’Ue è un bersaglio di questa guerra». Zelensky: «Vogliono distruggerci e cancellarci dalla faccia della terra». La Croce Rosse sospende i movimenti fino a che non sarà sicuro farlo

È il 229° giorno di guerra in Ucraina. La ritorsione dopo l’attacco al ponte di Crimea si intensifica con l’aviazione russa che attacca Kiev e diverse città dell’Ucraina, causando morti e vittime. All'indomani dell'esplosione che ha danneggiato il ponte che collega la Russia alla Crimea, Mosca rompe il silenzio e accusa pubblicamente Kiev: l'attacco è opera dei «servizi speciali dell'Ucraina» che hanno commesso «un atto di terrorismo» contro «un'infrastruttura civile critica della Russia».

Parole che aprono la strada alla risposta militare russa, che potrebbe essere definita durante il Consiglio di sicurezza convocato oggi dallo zar. Il vicepresidente del Consiglio, Dmitry Medvedev, anticipa che la risposta «non può che essere la distruzione diretta dei terroristi». Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ribadisce la sua posizione: «Il costante terrorismo contro la popolazione civile è l'evidente rifiuto della Russia di veri negoziati». La guerra in Ucraina sta registrando una escalation che coinvolge anche la Bielorussia e ha suscitato una forte reazione dell'Unione europea e di singoli Stati europei. Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha sostenuto che Kiev sta preparando un attacco al suo Paese e che la Nato e alcuni Paesi europei stanno prendendo in considerazione un'aggressione anche nucleare alla Bielorussia, motivo per il quale «abbiamo convenuto di dispiegare truppe insieme con la Russia», ha annunciato Lukashenko. Bruxelles esorta il regime della Bielorussia «dall'astenersi da qualsiasi coinvolgimento» nel conflitto russo-ucraino, dice il portavoce del Servizio di Azione Esterna Ue Peter Stano, bollando come una «escalation» le ultime dichiarazioni del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko su un supposto attacco ucraino a Minsk che sarebbe in preparazione. Dopo gli attacchi di oggi si sono espressi anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha definito il bombardamento di questa mattina come «un escalation inaccettabile», e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden che ha fatto sapere che «il sostegno americano alla causa di Kiev è incrollabile. Insieme ai partner continueremo a imporre alla Russia i costi della sua aggressione». 

Dichiarazioni, quelle di Biden, che hanno portato alla reazione a stretto giro della portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova che in una nota ha scritto: «Il sentimento bellicoso di Kiev, alimentato da Washington, complica la ricerca di soluzioni diplomatiche»

La storia – Subito dopo il ponte di Crimea istigazione alla vendetta sui canali telegram Il caso – Dove sono le difese missilistiche Nasams L’intervista – Sergey Bondarenko: “Quella di Mosca è una dittatura assoluta, l’Occidente aiuti chi cerca di opporsi”

23.02 – 98 minatori intrappolati a causa dei bombardamenti Novantotto minatori sono rimasti intrappolati nel sottosuolo a causa di un'interruzione di corrente causata dai bombardamenti russi su Kryvyi Rih, nell'Ucraina meridionale. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare dell'oblast di Dnipropetrovsk, Oleksandr Vilkul, su Telegram, scrive Ukrinform, sottolineando che stanotte è prevista l'operazione di salvataggio. Secondo Vilkul, un totale di 854 minatori erano rimasti intrappolati in 4 miniere di carbone quando i russi hanno lanciato un attacco missilistico su Kryvyi Rih. La maggior parte di loro è stata tratta in salvo e ora l'operazione è quasi completata. Mosca ha lanciato stamane un massiccio attacco missilistico in tutta l'Ucraina: 18 missili sono stati lanciati contro la regione di Dnipropetrovsk. Cinque di questi sono stati abbattuti dalle unità di difesa antiaerea ucraine. Altri tre missili sono stati lanciati contro la città di Kryvyi Rih: uno è stato abbattuto, ma due hanno colpito i bersagli.

22.38 – Russia a Onu: “Nato mira a sconfiggere o indebolire Mosca” La Nato mira a sconfiggere o indebolire la Russia. Lo ha detto il rappresentante permanente della Federazione Russa all'Onu Vasily Nebenzya. A quanto riporta la Tass, il diplomatico, intervenendo a una riunione della sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla situazione in Ucraina, ha espresso la «forte protesta» della Russia «in relazione alle violazioni nel processo decisionale sulla procedura di voto all'Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla risoluzione americana che condanna Mosca per aver tenuto referendum nei territori liberati». Secondo Mosca, che aveva precedentemente proposto di tenere una votazione segreta su questa risoluzione, la Russia è stata privata del diritto di parola, il suo discorso è stato distorto e «ora stanno cercando di sottrarre ai paesi membri delle Nazioni Unite il diritto di esprimere liberamente il loro punto di vista».

22.03 – Polonia chiede a connazionali di lasciare Bielorussia Il governo polacco ha chiesto ai connazionali di lasciare la Bielorussia, sulla scia dell'aumento delle tensioni con l'Ucraina. "Consigliamo ai cittadini polacchi che si trovano sul territorio della Bielorussia di partire con i mezzi privati e commerciali possibili", ha fatto sapere il governo come riporta l'agenzia Reuters.

21.58 – Biden promette a Kiev sistemi di difesa avanzati ll presidente Usa, Joe Biden, ha promesso all'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, «sistemi avanzati di difesa aerea». Lo riferisce la Casa Bianca dopo il colloquio telefonico tra i due leader

21.51 – Kiev, sale a 14 il bilancio dei morti durante il raid È salito a 14 morti e 97 feriti il bilancio del massiccio attacco missilistico sferrato oggi dalla Russia sul territorio dell'Ucraina. Lo rende noto il ministro degli Interni ucraino, Denys Monastyrskyi durante un telethon nazionale, scrive Ukrinform. «In realtà, si tratta del secondo attacco missilistico massiccio dopo il 24 febbraio e, probabilmente, del più grande bombardamento della storia in termini di infrastrutture energetiche importanti. Ora può essere chiamato terrorismo energetico, una continuazione del terrorismo nucleare e mi riferisco alla centrale di Zaporizhzhia, continuamente bombardata dai russi», ha detto

21.50 – Ucraina a Onu: “Russia vuole riportarci ai tempi di Hitler” Oggi Mosca ha «lanciato almeno 84 missili contro la popolazione civile e le infrastrutture civili. Strutture energetiche, palazzi residenziali, università, scuole e musei sono stati tra gli obiettivi russi. Prendere di mira deliberatamente i civili è un crimine di guerra e la Russia ha provato ancora una volta che è uno Stato terroristico». Lo ha detto l'ambasciatore ucraino all'Onu, Sergiy Kyslytsya, accusando Mosca di cercare di «riportarci agli anni Trenta, quando Hitler ha distrutto Paesi con invasioni e referendum illegali»

21.48 – Borrell: “Da Bielorussia accuse gravi e ingiustificate” L'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell, ha respinto le affermazioni del governo di Minsk secondo cui l'Ucraina avrebbe dei piani per attaccare la Bielorussia. «Queste accuse infondate sono assolutamente inaccettabili», ha dichiarato Borrell in una nota. Riferendosi all'annuncio del leader bielorusso Alexander Lukashenko sulla formazione di un'unità militare congiunta con la Russia, Borrell ha esortato le autorità bielorusse ad «astenersi da qualsiasi ulteriore coinvolgimento in questa brutale impresa illegittima». L'Alto rappresentante ha anche chiesto alle autorità di Minsk di «smettere immediatamente che il loro territorio venga usato come base di lancio per attacchi contro i civili ucraini»

21.28 – Iniziato all'Onu dibattito su condanna referendum Mosca È iniziato in Assemblea Generale il dibattito prima del voto sulla risoluzione promossa dall'Ue che condanna il tentativo della Russia di annettere quattro regioni dell'Ucraina. Mosca in una lettera inviata ai Paesi membri ha domandato un voto segreto sulla risoluzione per evitare "pressioni", e all'inizio del dibattito l'Albania ha preso la parola chiedendo un voto procedurale per confermare che l'Assemblea si esprimerà invece in maniera palese. In favore del voto palese si sono espressi 107 Paesi, 13 invece si sono detti contrari, e 39 si sono astenuti

21.14 – Zelensky a Biden: “Difesa aerea priorità numero uno” Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo Usa, Joe Biden, a cui ha detto che «la difesa aerea è attualmente la priorità numero 1» nella cooperazione militare in materia di difsa. «Abbiamo anche bisogno della leadership degli Stati Uniti con una posizione forte del G7 e con il sostegno per la nostra risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite», ha scritto su Twitter il leader di Kiev.  

Productive conversation with @POTUS. Air defense is currently the number 1 priority in our defense cooperation. We also need US leadership with the G7's tough stance and with support for our UN GA resolution.

21.06 – Dopo missili di Mosca, assemblea Onu riunita su annessioni A New York, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite si riunisce d'urgenza per discutere delle annessioni delle regioni ucraine alla Russia. La plenaria fa seguito al veto posto da Mosca a una risoluzione del Consiglio di sicurezza per condannare l'annessione e coincide con la giornata in cui Mosca ha fatto cadere una pioggia di missili su varie città ucraine per rispondere all'attacco al ponte di collegamento con la Crimea. Con la risoluzione, che comunque non dovrebbe essere votata prima di mercoledì, il mondo occidentale punta a dimostrare che la Russia del presidente Vladimir Putin è isolata sulla scena internazionale. Appena poche ore prima dell'inizio dell'Assemblea Generale, l'Onu ha criticato aspramente il bombardamento odierno. La Russia comunque ha chiesto il voto segreto sulla risoluzione, una procedura assolutamente insolita perché riservata in genere alle elezioni, ad esempio, dei membri del Consiglio di sicurezza. 

20.51 – Zelensky: “Non saremo intimiditi, la battaglia sarà ancora più dura” «L'Ucraina non può essere intimidita. Ma solo ancora più unita. L'Ucraina non può essere fermata. Ma convinta ancora di più che i terroristi devono essere neutralizzati. Gli occupanti non riescono a opporsi a noi sul campo di battaglia ed è per questo che ricorrono al terrore. Bene, rendiamo il campo di battaglia ancor più doloroso per il nemico. E ripristineremo tutto ciò che è stato distrutto». Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto video serale su Telegram, stavolta girato per strada

20.50 – Presidente Finlandia: “Putin non è capace di accettare la sconfitta” Il presidente russo Vladimir Putin «non è capace» di accettare la sconfitta in Ucraina. Lo ha affermato il presidente finlandese, Sauli Niinisto, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Oslo con il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Store. «Ho detto che trovavo molto difficile che il presidente Putin potesse riconoscere qualsiasi tipo di sconfitta. È capace di questo? Questa è la domanda. E penso che non sia capace di accettare una sconfitta», ha detto Niinisto

20.32 – Blinken: “Azioni Putin completamente inaccettabili” Le azioni del presidente russo, Vladimir Putin, sono «del tutto inaccettabili» ed è arrivato il momento di «parlare a sostegno dell'Ucraina». Lo ha affermato in una nota il segretario di Stato americano, Antony Blinken, commentando l'ondata di raid russi che hanno colpito diverse città ucraine tra cui Kiev. «La comunità internazionale ha la responsabilità di chiarire che le azioni del presidente Putin sono del tutto inaccettabili», ha detto Blinken, sottolineando che ora non è il momento di rimanere neutrali né di usare «parole concilianti» perché «sono in gioco i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite»

20.12 – Zelensky a Trudeau: “Serve una forte reazione del G7” «Ho avuto un colloquio telefonico con il primo ministro canadese Justin Trudeau. Ho sottolineato l'importanza di una forte reazione del G7 al terrorismo missilistico della Russia. L'Ucraina ha bisogno di uno scudo aereo per proteggere i civili e le infrastrutture sensibili». Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter  

Had a phone call with Prime Minister @JustinTrudeau. Stressed the importance of a strong #G7 reaction to the Russian missile terror. Ukraine needs an air shield to protect civilians and critical infrastructure.

20.07 – Zakharova: “Più Washington incoraggia Kiev a continuare il conflitto e più difficile sarà trovare una soluzione diplomatica” Gli appelli di Washington a colloqui di pace in Ucraina sono ipocriti, ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova commetando le dichiarazioni del portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti John Kirby. «Non c'è altro che ipocrisia e un tentativo mal celato di continuare a combattere per infliggerci una 'sconfitta strategica' dietro questi falsi appelli alla pace», ha affermato Zakharova in un commento sul sito del ministero degli Esteri. Mosca, ha aggiunto, e' favorevole al negoziato, ma il fatto che Washington incoraggi il «sentimento bellicoso» di Kiev «complica la ricerca di soluzioni diplomatiche»

20.01 – Polonia: “Controlli sui rifugi antiaerei in caso di escalation” Le autorità polacche stanno verificando le condizioni in cui versano i rifugi antiaerei del Paese. Lo ha reso noto il vice ministro dell'Interno polacco, Maciej Wasik, precisando che si tratta di una misura preparatoria nel caso di escalation del conflitto in Ucraina. «Abbiamo 62mila strutture di questo tipo in tutto il Paese. I vigili del fuoco stanno verificando le loro condizioni, se sono equipaggiate e se sono idonee all'uso. In caso contrario, prenderemo provvedimenti per renderle tali», ha detto Wasik, citato dall'emittente Polsat News. «La Polonia non è minacciata, ma si sta preparando per lo scenario peggiore», ha aggiunto.

19.57 – Ex comandante Nato Joulwan: “Dotare Kiev di sistemi Iron Dome” Dopo l'ondata di attacchi missilistici da parte della Russia, l'Ucraina necessita di un sistema di difesa aerea simile all'Iron Dome di Israele. E' quanto ha suggerito il generale Usa in pensione George Joulwan, ex comandante supremo della Nato, in un'intervista alla Cnn. L'Ucraina, ha detto Joulwan, «deve essere in grado di avere una sorta di scudo aereo, un Iron Dome in qualche modo, per togliere quel tipo di iniziativa ai russi». La questione, ha aggiunto, finora è stata rimandata, ma agli ucraini «serve un modo per difendersi, sia dagli attacchi aerei che di artiglieria, che sono il punto di forza dell'esercito russo»

19.31 – Da Israele Lapid condanna attacchi russi su civili Anche il premier israeliano Yair Lapid si e' unito al coro di condanne internazionali degli attacchi missilistici russi in Ucraina che hanno fatto almeno 11 morti e decine di feriti in diverse località del Paese, tra cui Kiev. «Condanno con forza gli attacchi russi sulla popolazione civile a Kiev e in altri città dell'Ucraina. Invio le nostro sincere condoglianze alle famiglie delle vittime e al popolo ucraino», ha scritto in un tweet il premier israeliano. All'inizio dell'invasione russa, Israele ha cercato di presentarsi come un 'mediatore' neutrale, in nome della tutela delle folte comunità ebraiche che vivono in entrambi i Paesi. Tra i motivi di preoccupazione, anche le possibili ripercussioni sul teatro siriano e il coordinamento con la Russia: i caccia dello Stato ebraico compiono regolarmente raid aerei in Siria, avvertendo pero' Mosca in modo da non incorrere in incidenti con le forze russe presenti sul terreno. La posizione equidistante e' andata via via modificandosi con il passare dei mesi, portando lo Stato ebraico ad assumere un atteggiamento piu' marcato a favore dell'Ucraina, che pero' ha scatenato la reazione del Cremlino. A luglio, le autorita' russe hanno accusato l'Agenzia ebraica di aver violato la legge russa e hanno minacciato di bloccarne tutte le attivita' nella Federazione. Nonostante abbia inviato aiuti umanitari, Israele ha sempre respinto le richieste di Kiev di mandare armamenti, come sistemi di difesa missilistica. Già in occasione di una telefonata con il premier israeliano Yair Lapid all'inizio di settembre, Zelensky aveva sollecitato «l'adozione di sanzioni contro la Russia e la fornitura di assistenza pratica per contrastare l'aggressione». E il 24 settembre aveva attaccato lo Stato ebraico dicendosi "scioccato" per il mancato invio a Kiev di mezzi per difendersi dall'invasione russa: «Israele non ci ha dato nulla, niente, zero», aveva detto in un'intervista  

I strongly condemn the Russian attacks on the civilian population in Kyiv and other cities across Ukraine. I send our sincere condolences to the families of the victims and the Ukrainian people.

19.30 – Usa: “Gli attacchi contro i civili sono orribili La ministra dell'Esercito Usa, Christine Wormuth, ha condannato gli ultimi attacchi delle forze russe contro i civili in Ucraina. «È orribile che la Russia stia prendendo di mira direttamente i civili e le infrastrutture ma, sfortunatamente si tratta di un'escalation nelle tattiche che Putin ha usato sin dall'inizio dell'invasione», ha detto Wormuth durante una conferenza stampa, secondo quanto riportato dalla Cnn, sottolineando che la situazione è «molto preoccupante»

19.23 – Orban: “Colloquio con Scholz fruttuoso” E' stato «fruttuoso» il colloquio con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. È quanto ha detto il premier ungherese Viktor Orban, in riferimento all'incontro, che a suo dire è durato due ore, svoltosi nella cancelleria a Berlino. Ambo le parti «possono dirsi soddisfatte» del colloquio, ha aggiunto Orban intervenendo ad un Forum economico presso la cancelleria: sono stati discussi «tutti i temi difficili», così ancora il primo ministro magiaro stando a quanto ne riferiscono i media tedeschi. Il premier ungherese però non ha voluto fornire ulteriori dettagli dell'incontro, al quale non è seguita l'usuale conferenza stampa. A quanto era emerso prima del colloquio, sul tavolo sono stati la guerra in Ucraina ed in particolare il tema delle sanzioni verso Mosca, sulle quali Budapest si espressa ripetutamente in termini critici. Inoltre, a quanto riferisce il governo federale, sono stati affrontati questioni bilaterali, economiche e relative all'Unione europea. Con una battuta, Orban ha aggiunto di «essere felici di potervi dire che Scholz è ancora vivo» dopo l'incontro. «E anche io lo sono». Da parte sua, la cancelleria non ha voluto fare alcun commento sul colloquio tra il cancelliere ed il suo ospite. Domenica Orban aveva anche incontrato anche l'ex cancelliera Angela Merkel e l'ex leader della Cdu Armin Laschet. Dettagli su questi incontri non sono emersi. Da anni persistono notevoli divergenze politiche tra Berlino e Budapest, in particolare per quel che riguarda il tema dei migranti, ma anche per quelle che secondo la Germania sono le violazioni dello Stato di diritto in Ungheria.

19.16 – Romania condanna attacchi russi su Kiev La Romania ha duramente condannato i bombardamenti russi di oggi sulla capitale Kiev e altre città dell'Ucraina. Il premier Nicolae Ciuca ha parlato di «un crimine di guerra che calpesta la carta delle Nazioni Unite», mentre il presidente Klaus Iohannis ha espresso solidarietà a Kiev dichiarando di voler «continuare a stare al fianco dell'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione del Cremlino»

19.07 – Zelensky sente Guterres: “Il mondo deve reagire al più presto” Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di un colloquio telefonico ha ringraziato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, «per la forte condanna del massiccio attacco missilistico russo contro l'Ucraina». Il leader ucraino, in un tweet, ha spiegato di aver informato «nel dettaglio» Guterres «sulla portata e sulle conseguenze di un altro crimine sanguinoso della Russia. Siamo d'accordo: il mondo deve reagire al più presto». Zelensky ha precisato che durante il colloquio si è parlato anche della situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia e dell'accordo sul grano

19.04 – A Kiev guardano con preoccupazione a elezioni di Midterm Usa A meno di un mese dalle elezioni di midterm, da Kiev, da oggi di nuovo sotto i bombardamenti russi, si guarda con apprensione all'appuntamento elettorale negli Stati Uniti. Con i sondaggi che indicano la possibilità che i repubblicani possano vincere il controllo, almeno, della Camera dei rappresentanti, il timore è che la mutata situazione politica possa rallentare, se non bloccare, il flusso massiccio di aiuti militari che l'amministrazione democratica di Joe Biden sta inviando a Kiev dall'inizio dell'invasione russa del 24 febbraio scorso. Il «pericolo» è quello di «rendere la questione ucraina, del sostegno all'Ucraina, una questione di parte», spiega al Washington Post Daria Kaleniuk, un'attivista anti corruzione che il mese scorso ha guidato una delegazione di combattenti ucraine a Washington. Non è un mistero che diversi deputati e candidati repubblicani non siano entusiasti delle enormi cifre che Washington sta destinando a Kiev - 17 miliardi di dollari solo in aiuti militari da febbraio - sottratte a loro detta a misure per contrastare il pericoloso cinese, priorità interne. Ed invocando una maggior controllo sul modo in cui Kiev utilizza armi e fondi inviati. «Le elezioni di midterm sono uno dei fattori che ci preoccupano in vista del prossimo inverno», afferma senza mezzi termini un alto funzionario del governo ucraino, protetto dall'anonimato

18.51 – Stoltenberg: “La Russia continua la sua aggressione non giustificata” Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ed il presidente polacco Andrzej Duda hanno avuto «consultazioni urgenti» in relazione agli attacchi missilistici russi che hanno colpito Kiev ed altre città ucraine. «Ho parlato con il presidente Andrzej Duda del continuo sostegno degli alleati Nato all'Ucraina e l'ho ringraziato per il contributo fondamentale della Polonia – ha scritto Stoltenberg in un tweet – . La Russia continua la sua aggressione non provocata contro una nazione sovrana indipendente. Andiamo avanti». Duda ha avuto anche una conversazione telefonica con l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, a cui ha sottolineato «la necessità di isolare la Russia, che oggi ha commesso crimini di guerra di massa», scrive in un tweet il capo di Stato polacco, ricordando che tali reati «non hanno scadenza e sono perseguiti in tutto il mondo»

18.48 – Santa Sede: "Preoccupano deportazioni forzate" «La Santa Sede segue con grande apprensione le conseguenze della guerra in Ucraina, comprese le deportazioni forzate». È quanto ha sottolineato Francesca Di Giovanni, sottosegretario della Segreteria di Stato vaticana e capo delegazione della Santa Sede alla 73.ma sessione del Comitato esecutivo dell'Unhcr in corso a Ginevra. Di Giovanni ha anche espresso, a nome della Santa Sede, «gratitudine a tutti coloro che hanno offerto accoglienza agli ucraini, in vero spirito di fraternità e generosità». «Allo stesso tempo, la Santa Sede fa appello tutti gli Stati a fare tutto il possibile per porre fine alla guerra e impegnarsi nuovamente per l'autenticità dialogo per una pace duratura», ha concluso la rappresentante della Segreteria di Stato

18.45 – Brasile raccomanda ai connazionali di andarsene Il governo del Brasile ha raccomandato ai suoi connazionali residenti in Ucraina di lasciare il Paese, se possibile, a causa della recrudescenza dei bombardamenti lanciati dalla Russia. «L'Ambasciata ribadisce la sua raccomandazione di evitare tutti i viaggi in Ucraina, così come la permanenza nel Paese», si legge in una nota della missione diplomatica a Kiev, pubblicata oggi da Agencia Brasil. L'ambasciata suggerisce inoltre ai connazionali residenti in Ucraina di rimanere «in luoghi protetti fino all'ultimo allerta di minaccia aerea». Nei giorni scorsi Mosca ha intensificato i bombardamenti sul territorio ucraino dopo un attacco di Kiev a un ponte in Crimea

18.43 – Analista Bbc: “Mosca ha ancora un grande arsenale” La Russia ha ancora «un enorme arsenale di missili, alcuni teleguidati ad alta precisione, altri più vecchi e grezzi», ma comunque in grado di causare «ulteriori danni pesanti alla popolazione dell'Ucraina, alle loro case, alle forniture energetiche». È l'avvertimento che arriva in queste ore Frank Gardner, analista britannico di spicco in veste di security correspondent della Bbc. Gardner cita l'opinione del generale a riposo Richard Barrons secondo cui gli attacchi di questa mattina «hanno effetti molto più psicologici che pratici" sul corso della guerra: una guerra che, a parere di Barrons, Kiev resta nelle condizioni di "vincere" sul terreno. Ma da parte sua appare meno ottimista, ed evoca lo spettro di "un'escalation strategica» da parte di Mosca nata dall'esigenza del Cremlino di «punire l'Ucraina per l'attacco, definito terroristico da Vladimir Putin», contro il ponte di Crimea.

18.34 – Dopo raid russi l’Ucraina interromperà esportazione energia verso l’Europa L'Ucraina interromperà, a partire da domani, l'esportazione di elettricità verso l'Europa, a causa degli attacchi missilistici russi alle sue infrastrutture energetiche. Lo ha annunciato il ministero dell'Energia di Kiev, come riporta l'agenzia Unian. «Gli attacchi missilistici di oggi, che hanno colpito generatori e stazioni elettriche hanno costretto il Paese a sospendere le esportazioni di elettricità verso l'Unione europea dall'11 ottobre 2022, al fine di stabilizzare il proprio sistema energetico», ha spiegato il ministero, senza specificare una data in cui le forniture ripartiranno. Il sistema elettrico ucraino era stato integrato a quello europeo a marzo, per tagliare la sua dipendenza dalla Russia e dalla Bielorussia, dopo l'invasione del Paese da parte delle truppe di Mosca

18.18 – Biden: “Attacchi russi rafforzano nostro impegno a fianco degli ucraini” Il presidente Usa, Joe Biden, ha condannato l'«assoluta brutalità» degli attacchi missilistici russi contro l'Ucraina. Lo fa sapere la Casa Bianca. «Questi attacchi rafforzano solo il nostro impegno a sostenere il popolo ucraino per tutto il tempo necessario», prosegue Biden, inviando le sue condoglianze alle famiglie di chi «oggi è morto senza un motivo». «Insieme ai nostri partner e alleati, continueremo a imporre costi alla Russia per la sua aggressione e consideriamo responsabile Putin e la Russia per le sue atrocità e crimini di guerra», conclude il comunicato a firma del presidente, «chiediamo ancora una volta alla Russia di mettere immediatamente fine a questa aggressione immotivata e a ritirare le sue truppe dall'Ucraina»

18.16 – Cyberattacchi russi contro siti web aeroporti Usa Più di una dozzina di siti internet di aeroporti americani, compresi alcuni dei maggiori scali, risultano inaccessibili; hacker di lingua russa hanno rivendicato la responsabilità. Lo riporta la Cnn. Non sono stati segnalati immediati effetti sul traffico aereo, ma solo per ora ai viaggiatori in cerca di informazioni sui voli. «Ovviamente, lo stiamo monitorando e non c'è alcuna preoccupazione per l'interruzione delle operazioni», ha dichiarato Kiersten Todt, capo di stato maggiore della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (Cisa) degli Stati Uniti, in una conferenza sulla sicurezza a Sea Island, in Georgia. I 14 siti di aeroporti colpiti includono anche quello dell'aeroporto internazionale Hartsfield-Jackson di Atlanta dove non sono stati registrati impatti sul piano dei voli. Il gruppo di hacker noto come Killnet ha indicato come suoi obiettivi diversi aeroporti statunitensi. Il gruppo ha intensificato l'attività per prendere di mira le organizzazioni nei Paesi della Nato dopo l'invasione russa dell'Ucraina a febbraio. Gli "hacktivisti", come vengono chiamati, sono mossi da motivazioni politiche filo-Cremlino ma il loro legame con Mosca non e' noto.

18.10 – Attivisti raccolgono in un’ora un milione di euro per aiutare esercito Due attivisti ucraini, Serhiy Prytula (che è anche un politico) e Serhii Sternenko, hanno organizzato una raccolta fondi per l'acquisto di droni kamikaze Ram II di fabbricazione ucraina da consegnare all'esercito in risposta all'escalation di raid russi sulle città ucraine che ha provocato almeno 11 morti. Lo scrive il Kyiv Independent. Dopo un'ora dal lancio della campagna, sono stati raccolti oltre 20 milioni di grivnie ucraine (oltre 1 milione di euro). «L'Ucraina è in piedi e combatte», ha detto Prytula. «Aiutateci a sconfiggere i terroristi russi e a cacciarli dal nostro Paese!», ha aggiunto

18.05 – Truss a Zelensky: “Azioni di Putin tradiscono disperazione” I lanci di missili russi contro Kiev e altre città ucraine sono «orribili attacchi su aree popolate da civili», ma anche «un segno della crescente disperazione di Vladimir Putin per i successi ucraini»: mentre «la sua retorica e le sue azioni distruttive non fermeranno la determinazione del Regno Unito a sostegno dell'Ucraina e del presidente Volodymyr Zelensky». Lo ha detto Liz Truss, secondo Downing Street, durante un colloquio con lo stesso Zelensky parlando di armamenti britannici che «continueranno ad arrivare» a Kiev. Truss ha poi promesso ogni sforzo per consolidare l'unità dei G7 «contro la spregevole campagna di Putin»

18.01 – Oms: “Quasi 10 milioni a rischio disturbi mentali a causa della guerra” «L'invasione russa dell'Ucraina ha comportato quasi 600 attacchi alle strutture sanitarie del Paese e ha messo a dura prova la salute mentale delle persone. Quasi 10 milioni sono potenzialmente a rischio di condizioni come stress acuto, ansia, depressione e disturbo da stress post-traumatico». È il dato evidenziato da Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità, e Jarno Habicht, rappresentante Oms in Ucraina, in un intervento su 'weforum.org' in occasione della Giornata mondiale della salute mentale che si celebra oggi. Per rispondere a questa emergenza, evidenziano, «l'Ucraina ha rapidamente intensificato gli investimenti e la fornitura di servizi di salute mentale», offrendo «un esempio per il resto d'Europa».

17.59 – La Svezia non condividerà con la Russia i risultati delle indagini sul Nord Stream La Svezia non condividerà informazioni con la Russia in seguito alle indagini relative alle falle sul Nord Stream

17.51 – Memorial: “Da Mosca crimini di guerra contro obbiettivi civili” Con i raid di oggi contro obiettivi civili, la Russia «ha violato le leggi e le norme di guerra, ha commesso crimini di guerra, e aggravato i crimini già commessi in precedenza», scrive in un comunicato Memorial - l'organizzazione russa che ha ricevuto il Premio Nobel per la pace quest'anno, insieme al Centro per le libertà civili ucraino e al dissidente bielorusso Ales Bialiatsky. «Propagandisti e funzionari russi descrivono massicci attacchi contro obiettivi civili come una 'risposta' alla parziale distruzione del ponte di Crimea. Ma un attacco deliberato alla popolazione civile e ai beni civili è un crimine deliberato. Non devono essere colpiti in nessun caso, nemmeno in risposta a presunte violazioni della controparte», si sottolinea, citando l'articolo 52 del Primo protocollo aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra, secondo cui i beni civili non devono essere obiettivo di attacchi o rappresaglie. Memorial chiede quindi alla comunità internazionale di «compiere sforzi efficaci per fermare» queste azioni criminali di Mosca.

17.50 – Da Kadyrov a Simonyan: “Generale Surovikin ti amiamo” Generale «Surovikin, già ti amiamo, vai avanti così». L'ondata di bombardamenti contro obiettivi civili a Kiev e altre città ucraine è stata accolta con entusiasmo dai blogger russi che sostengono la linea dura nella guerra, dopo che in passato era emersa frustrazione per le disfatte militari e l'attacco al ponte di Crimea, racconta Moscow Times. «E questa è la risposta per voi. Il ponte di Crimea era fin dall'inizio una linea rossa, era ovvio», ha scritto su Twitter Margarita Simonyan, direttore del network di media Rt, fondato dal Cremlino. «Spero non sia la rappresaglia di una volta sola, ma il nuovo modo di combattere la guerra», ha scritto su Telegram il giornalista Alexander Kotz. Il canale Telegram 'Guerra Z' loda il nuovo capo della campagna militare in Ucraina, generale Sergei Surovikin: «Già ti amiamo, continua così». Non manca nel coro degli entusiasti il leader ceceno Ramzan Kadyrov, che nei giorni scorsi esortava ad usare la bomba atomica. «Ora sono soddisfatto al 100% dell'operazione militare speciale», ha scritto su Telegram. Esulta anche il leader dell'amministrazione russa nella Crimea occupata, Sergei Aksyonov: «ricordo che dopo l'attacco terroristico sul ponte di Crimea, loro scrivevano sui loro canali: 'quale sarà il prossimo, russi''. Questa è la risposta, ed è solo l'inizio».

17.42 – Media statunitensi: “Hacker russi hanno colpito aeroporti Usa” Alcuni dei maggiori aeroporti americani sono finiti nel mirino di cyberattacchi da parte di un hacker nella Federazione Russa. Lo riporta Abc citando alcune fonti, secondo le quali i sistemi colpiti non hanno riguardato il controllo del traffico aereo e le comunicazioni interne delle compagnie aree. Gli attacchi hanno avuto come risultato «il divieto di accesso pubblico» ai domini web che riportano l'attesa e il traffico negli scali.

17.40 – Zakharova: “Metodi intelligence Kiev simili a Isis” «I metodi dei servizi d'intelligence ucraina (Sbu) ricordano sempre piu' l'Isis e al-Qaeda». Lo ha denunciato su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo essere stata inserita dallo Sbu nella lista dei ricercati insieme al portavoce del ministero della Difesa, lo stesso ministro della Difesa Shoigu, il capo dell'intelligence estera Naryshkin e dell'Fsb Bortnikov. «Non c'è da stupirsi», ha scritto nel suo post, «le cause alla radice delle esternazioni di queste strutture sono le stesse: il mondo intero sa che i mostri di Maidan sono nutriti dalle sanguinose tortine di Victoria Nuland». Il riferimento è alla rivoluzione di Maidan, che nel 2014 mise in fuga il presidente filo-russo Yanukovich, e alla diplomatica americana che durante le manifestazioni, in segno di solidarietà, distribuì dolci agli ucraini accampati da settimane nella piazza principale di Kiev.

17.35 – Nuovi attacchi con droni kamikaze su Kryvyi Rih Nuove esplosioni si sono verificate a Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella regione di Dnipro. Lo riporta Unian. Secondo le informazioni preliminari, le esplosioni a Kryvyi Rih sono state causate da droni kamikaze Shahed iraniani, ha scritto su Telegram Oleksandr Vilkul, capo dell'amministrazione militare della città.

17.30 – Media: “Nel raid ucciso il capo della cyber polizia ucraina” Il capo del dipartimento della cyber polizia ucraina, Yuri Zaskoka, è rimasto ucciso nei raid di stamani a Kiev. Lo riporta Nexta.

17.24 – Borrell: “Ue non credeva che Russia avrebbe invaso Paese” Nel suo discorso agli ambasciatori, l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, ha ammesso che l'Europa non credeva che Putin avrebbe effettivamente invaso l'Ucraina. Così come non ha saputo prevedere la minaccia nucleare nè la mobilitazione parziale annunciata da Putin. «Non siamo stati in grado di prevedere nè la capacità di Putin di aumentare il livello di mobilitazione nè l'aperta minaccia nucleare», ha affermato Borrell. «Non credevamo che la guerra sarebbe arrivata. Devo ammettere che qui a Bruxelles gli americani ci hanno detto che i russi avrebbero attaccato e noi eravamo riluttanti a crederci», ha confessato il capo della diplomazia europea, ricordando che il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, lo aveva informato pochi giorni prima del 24 febbraio che l'attacco era imminente

17.17 – Zelensky: “Dopo attacchi limitare consumo elettricità” «È importante ridurre il consumo di elettricità dalle 17:00 alle 22:00. Ciò alleggerirà il carico sul nostro sistema di alimentazione e ridurrà la necessità di arresti di emergenza. Teniamo duro. Stiamo lavorando. uniamoci Solo così supereremo tutte le prove». Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolgendosi alla popolazione dopo gli attacchi russi su Kiev e altre regioni ucraine.

17.16 – Zelensky vede ambasciatore Usa: “Grazie per sostegno” «Gli Stati Uniti condannano gli attacchi della Russia alle infrastrutture dell'Ucraina e si impegnano a ritenere la Russia responsabile dei crimini di guerra e delle atrocità commesse nel nostro Paese. Grazie per il vostro sostegno!». E' il messaggio pubblicato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram dopo «l'incontro con l'ambasciatore statunitense Bridget Brink e il vice capo della missione Christopher Smith»

17.01 – Patuanelli: “Invio di armi? Allontana la pace” «Va condannato quanto accaduto nel modo più fermo possibile, questa è la dimostrazione del fallimento delle modalità con cui stiamo affrontando l'escalation. E' evidente che pensare che il conflitto possa finire solo quando una delle due forze verrà sconfitta significa che si arriverà ad un conflitto nucleare. Ci vuole una trattativa, uno sforzo diplomatico delle forze in campo più forte di quanto fatto fino ad oggi». Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il ministro per le Politiche Agricole Stefano Patuanelli. «In questa fase l'Europa doveva giocare un ruolo diverso, è stata troppo a traino degli Stati Uniti. L'Europa avrebbe dovuto trattare verso la pace con maggiore indipendenza». Siete sempre dell'avviso che è un errore inviare armi in Ucraina? «Ritengo che i fatti dei mesi successivi rispetto a quando abbiamo fatto emergere questa posizione stanno dando ragione. C'è stata una prima fase in cui era necessario il diritto all'autodifesa del popolo ucraino. Oggi continuare con questo approccio allontana la trattativa di pace che deve essere l'unico obiettivo»

17.00 – Anche Zakharova nella lista dei ricercati ucraini Il Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu, i servizi segreti del Paese) ha inserito la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, nella lista dei ricercati. Lo riporta Ria Novosti con riferimento al ministero dell'Interno di Kiev. Contestualmente, Kiev ha inserito tra i ricercati anche il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov

16.58 – Messico nega che accordo con Russia sia spionaggio Il presidente messicano, Andrés Manuel López Obrador, ha negato oggi che l'accordo firmato con la Russia sulla cooperazione nell'esplorazione e nell'uso dello spazio per scopi pacifici possa avere come obiettivo lo spionaggio della regione latinoamericana attraverso satelliti. Nel corso della sua tradizionale conferenza stampa quotidiana, il capo dello stato messicano ha ricordato che si tratta di un intesa «firmata l'anno scorso a settembre, prima della guerra tra Russia e Ucraina». E ora, ha aggiunto alludendo alle critiche formulate anche da un ex presidente messicano, «si fa uno scandalo perché si dice che il Messico stia permettendo che satelliti russi siano utilizzati per spiare lo spazio aereo messicano e nordamericano». Quello che è certo, ha poi detto López Obrador, è che «questi accordi si firmano con tutti i Paesi e non hanno l'obiettivo di spiare gli Stati o di intaccarne la sovranità». «Ma che sta succedendo veramente?», si è poi chiesto retoricamente il leader messicano, spiegando che «c'è una guerra che produce sofferenze, e che si riflette sull'economia dei Paesi del mondo, con una inflazione planetaria che è causata in buona misura da questa guerra». Ma «c'è gente che non vuole mettere fine a questa guerra, come il Messico chiede, ed esiste una propaganda manichea con cui ci si vuole convincere che ci sono i buoni e i cattivi». E a questo si aggiunga che nel giro di tre settimane ci saranno elezioni negli Stati Uniti". Comunque, ha concluso, «io credo che le cose miglioreranno molto una volta che si saranno tenute le elezioni negli Stati Uniti". Ma prima "ci sarà altra propaganda di 'buoni' e 'cattivi', altre aggressioni, ma dopo, forse, sarà possibile aprire un cammino verso la pace»

16.57 – Blinken: “Continueremo ad aiutare l’Ucraina” «Ho appena parlato con il ministro Kuleba per ribadire il sostegno americano all'Ucraina dopo gli orribili attacchi del Cremlino di questa mattina. Continueremo a fornire assistenza economica, umanitaria e di sicurezza in modo che l'Ucraina possa difendersi e prendersi cura della sua gente». Lo twitta il segretario di Stato americano Antony Blinken.

I just spoke with @DmytroKuleba to reiterate U.S. support for Ukraine following the Kremlin’s horrific strikes this morning. We will continue to provide unwavering economic, humanitarian, and security assistance so Ukraine can defend itself and take care of its people.

16.55 – Mosca prolunga arresto per Kara-Murza, premio Havel Un tribunale di Mosca ha prorogato fino al 12 dicembre l'arresto dell'oppositore russo Vladimir Kara-Murza, in carcere da aprile per aver criticato l'invasione dell'Ucraina e che proprio oggi è stato insignito del Vaclav Havel Human Rights Prize dal Parlamento del Consiglio d'Europa (Pace). Lo riferisce l'agenzia Tass. Kara-Murza è stato riconosciuto come «agente straniero» da Mosca «per aver diffuso false informazioni sull'esercito russo»; ed è anche accusato di alto tradimento per cui rischia fino a vent'anni di carcere.

16.47 – Presidente Emirati Al Nahyan domani a Mosca da Putin Il presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, andra' domani in Russia e incontrerà il presidente Vladimir Putin. Lo riferisce l'Agenzia di Stampa degli Emirati Arabi Uniti WAM in una nota in cui aggiunge che durante la sua visita, lo sceicco Mohamed discuterà con il presidente russo le relazioni amichevoli tra Emirati Arabi Uniti e Russia insieme a una serie di questioni e sviluppi di interesse comune regionali e internazionali. L'incontro precedente risale all'ottobre del 2019, quando il presidente russo si era recato ad Abu Dhabi per una visita di stato nella capitale emiratina dopo aver fatto tappa in Arabia Saudita.

16.46 – Orban a Berlino vede Olaf Scholz e Angela Merkel Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha accolto nell'ufficio della cancelleria a Berlino il premier ungherese Viktor Orban, impegnato in una visita nel corso della quale ha incontrato anche l'ex cancelliera Angela Merkel. Con Scholz Orban ha parlato principalmente di reazioni all'invasione dell'Ucraina, stando all'ufficio del capo del governo tedesco. Orban è sempre stato molto critico nei confronti delle sanzioni annunciando anche di recente un referendum nel suo paese su questo tema. L'incontro tra i due non si concluderà con una conferenza stampa, uno strappo alla regola che disciplina le visite dei capi di governo dell'Ue. L'ufficio di Merkel ha rivelato - rispondendo ad una domanda della Dpa - che Orban ha incontrato l'ex cancelliera ieri. Non è stato fatto trapelare alcun contenuto sui colloqui. «Chiediamo la vostra comprensione per il fatto che non vi forniremo alcuna informazione ulteriore su una conversazione non pubblica, come è regola per i colloqui che non sono pubblici». Oggi Orban prenderà la parola nel corso di un forum economico mentre domani parteciperà ad una discussione sulla guerra in Ucraina.

16.41 – Austin a Bruxelles per ministeriale Nato e gruppo di contatto Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, sarà a Bruxelles il 12 e il 13 ottobre per partecipare alla riunione dei ministri della Difesa della Nato. Si tratterà della prima Ministeriale dal vertice di Madrid di giugno e la prima riunione di questo tipo che vedrà la partecipazione di Finlandia e Svezia, in veste di invitati. Nella capitale belga, il 12 ottobre, Austin parteciperà insieme al capo degli Stati Maggiori Riuniti, il generale Mark Milley, alla sesta riunione del Gruppo di Contatto sull'Ucraina, che vedrà la partecipazione dei ministri della Difesa e dei capi di Stato Maggiore di 50 nazioni

16.32 – Rizzi (Ong Soleterre): “Bombe su civili brutalità che ci lascia attoniti” Stanno bene, e sono al riparo in un bunker, i quattro operatori umanitari della Ong Soleterre presenti a Kiev. «Intensi e indiscriminati bombardamenti che si stanno abbattendo sulla capitale ucraina – afferma la Ong – stanno avvenendo nella parte centrale della città, su ponti, musei, parchi e luoghi pubblici». Al momento gli ospedali pediatrici e la casa di accoglienza di Soleterre «non sono stati interessati dalle bombe, perché localizzati in aree più periferiche della capitale». Intensi bombardamenti sono in corso anche a Leopoli e Ternopil, città dove opera ed è presente Soleterre. «Stiamo rivivendo per intero l'incubo dall'inizio del conflitto – dichiara il Presidente di Soleterre, Damiano Rizzi – .  I bombardamenti di oggi colpiscono per l'efferatezza e per la brutalità. Bombe che cadono indiscriminatamente sui civili e che colpiscono campi giochi come musei. Una brutalità che ci lascia attoniti»

16.30 – Zelensky a Truss: “Convinca i paesi a fornire aiuti per protezione cieli” Il Presidente ucraino Volodymir Zelensky ha parlato al telefono con la Premier britannica Liz Truss. «Facciamo affidamento sulla leadership britannica per consolidare il sostegno politico e militare internazionale per l'Ucraina, in particolare riguardo alla protezione dei nostri cieli», ha scritto Zelensky in un tweet precisando che lo stesso vale anche riguardo a «l'ulteriore isolamento della Russia»  

I've had a phone call with Prime Minister @trussliz. We count on 's leadership in consolidating international political and defense support for Ukraine, in particular regarding the protection of our skies. And also in the further isolation of Russia.

16.23 – Medvedev tra i ricercati del servizio di sicurezza di Kiev Il servizio di sicurezza ucraino ha inserito Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, nella lista dei ricercati. Lo riporta Ria Novosti, citando informazioni del ministero degli Affari interni ucraino

16.17 – L’Onu denuncia l’inaccettabile escalation Guterres si è detto «profondamente scioccato dagli attacchi missilistici su larga scala delle forze armate russe alle città di tutta l'Ucraina che, secondo quanto riferito, hanno provocato danni diffusi alle aree civili e provocato la morte e il ferimento di decine di persone». «Ciò costituisce un'altra inaccettabile escalation della guerra - ha sottolineato - e come sempre i civili stanno pagando il prezzo più alto»

16.12 – Kiev, usati 84 missili Cruise e Uav Un totale di 84 missili cruise sono stati lanciati oggi dalla Russia nell'attacco alle città ucraine. Assieme a questi sono stati utilizzati un certo numero di droni. A riferirlo sono state le autorità di Kiev, precisando che "alle 14 la Federazione russa aveva fatto uso di 84 missili cruise e 24 Uav, tra cui 13 droni iraniani Shahid-136". "Dei proiettili usati 56 sono stati distrutti, 43 missili e 13 Uav". Impianti infrastrutturali critici - in particolare nel settore delle forniture energetiche - sono stati colpiti in otto regioni e nella città di Kiev, dove sono scoppiati oltre 30 incendi, secondo dati del servizio di emergenza dello stato. In conseguenza dell'attacco terroristico, sono morte 11 persone e 64 sono rimaste ferite. Quattro regioni sono rimaste prive di forniture di energia elettrica: Lviv, Poltava, Sumy e Ternopil

16.11 – Von der Leyem va al confine tra Russia e Estonia Con un forte gesto simbolico, la presidente della commissione Europea, Ursula von der Leyen, oggi ha postato una video, insieme alla premier estone, Kaja Kallas, dal posto di confine, a Narva, tra l'Estonia e la Russia. «Noi stiamo qui sul confine orientale dell'Unione Europea, sullo sfondo la Russia, noi mandiamo un chiaro messaggio a tutti gli ucraini, vi sosterremmo in tutti i modi possibili», ha detto Kallas nel video pubblicato su Twitter. «Sono scioccata e sconvolta dai terribili attacchi di Kiev ed altre città ucraine, la Russia ancora una volta ha mostrato al mondo che si appoggia a terrore e brutalità», ha detto da parte sua la Von der Leyen, assicurando che «i responsabili saranno giudicati» e che «gli ucraini sanno che staremo al loro fianco per quando necessario». Kallas ha sottolineato la necessità di fornire difese aeree a Kiev, «perché la Russia sta alzando il tiro contro i civili, noi siamo con le vittime, noi siamo con l'Ucraina»

16.09 – Comitato Croce Rossa: “Sospesi movimenti non attività” Il Comitato Internazionale della Croce Rossa precisa, in un tweet, che «data la situazione di sicurezza in Ucraina oggi, le nostre squadre hanno momentaneamente sospeso i movimenti e continuato a lavorare sul posto. Il nostro programma completo di assistenza umanitaria riprenderà immediatamente quando la situazione della sicurezza lo consentirà»

16.07 – Indagini in Bulgaria su camion bomba a ponte Crimea

L'Agenzia statale bulgara per la sicurezza nazionale (Dans) ha avviato oggi un'indagine sulla base di informazioni, secondo le quali il camion bomba esploso venerdì scorso sul ponte di Crimea sarebbe giunto sul posto dopo aver attraversato il territorio della Bulgaria. Il presidente del Comitato investigativo russo Aleksandr Bastrykin aveva affermato, in base alle indagini russe, che il camion bomba sarebbe passato da Bulgaria, Georgia, Armenia, Ossezia del Nord e dalla regione russa di Krasnodar. L'indagine di Sofia è iniziata su richiesta del premier ad interim Galab Donev, ha precisato il portavoce del governo Anton Kutev. Boyko Borissov, leader del partito conservatore Gerb che ha vinto le elezioni parlamentari anticipate del 2 ottobre scorso, ha espresso dubbi sul fatto che il camion bomba avrebbe attraversato la Bulgaria. "All'epoca la Bulgaria fu accusata di aver organizzato l'attentato a Papa Giovanni Paolo II, ma anni dopo lo stesso Papa disse che Sofia non aveva niente a che fare", ha commentato Borisso

16.05 – Mosca: “Truppe bielorusse in operazione speciale? Non servono” «Non c'è bisogno» che truppe bielorusse partecipino all'operazione militare speciale russa in Ucraina. Lo ha detto alla Ria Novosti il presidente della commissione Difesa della Duma, Andrei Kartapolov, dopo che il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha annunciato questa mattina che Minsk e Mosca «dispiegheranno un gruppo regionale congiunto di truppe» per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi, denunciando tra l'altro che Kiev sta preparando un attacco contro il suo Paese. Kartapolov ha spiegato che il dispiegamento di forze congiunte è principalmente una risposta alle azioni della Polonia, che ha iniziato a schierare formazioni al confine con la Bielorussia. «Il dispiegamento ha lo scopo di alleviare le preoccupazioni di Alexander Grigoryevich (Lukashenko) e dei nostri fratelli bielorussi – ha dichiarato . Naturalmente, non possiamo rimanere indifferenti... Non si tratta di un nuovo raggruppamento, è previsto nel quadro dell'unione statale». E poi ha ancora chiarito: «È stata semplicemente presa la decisione, su richiesta del presidente bielorusso, di schierare questo gruppo. È troppo presto per dire in che misura. La decisione sarà presa dagli Stati maggiori dei nostri Paesi»

15.54 – Parlamentare ucraina: “Non c’è paura ma rabbia” Adesso a Kiev «non c'è paura, ma rabbia». La parlamentare ucraina Inna Sovsun descrive così alla Bbc il sentimento più diffuso in queste ore a Kiev, dopo l'attacco di questa mattina, di cui è stata diretta testimone. Inna era fuori in città con il suo bambino di 10 anni questa mattina quando, al secondo round di missili e di allarme, si è rifugiata in una stazione della metropolitana. «Considerate le circostanze, la gente era abbastanza calma», ha raccontato, descrivendo anche ciò che le persone in cerca di rifugio portavano con sè: acqua, cibo, coperte e power banks per i loro dispositivi. Non sono mancati i momenti di sconforto per la mamma con il suo bambino, in particolare quando lui le ha chiesto se sarebbe durato molto. Ma è durato solo un momento – ha detto la parlamentare – anche il ragazzo ha presto «ripreso il suo contegno» e insieme hanno trascorso tre ore nel rifugio, dove molte persone erano arrabbiate con la Russia più che spaventate

15.52 – India: “Profondamente preoccupati” L'India si dice «profondamente preoccupata» da quanto sta accadendo in Ucraina, dove stamane c'è stata una pioggia di missili russi su diverse città; e chiede «il ritorno urgente» a diplomazia e dialogo. «Ribadiamo che l'escalation delle ostilità non è nell'interesse di nessuno. Sollecitiamo l'immediata cessazione delle ostilità e il ritorno urgente sulla via della diplomazia e del dialogo», ha aggiunto il portavoce del ministero degli Esteri Arindam Bagchi

15.51 – Metsola: “Più armamenti a Ucraina per combattere invasione. Sbaglia chi crede che diminuisca sostegno a Kiev” «Le cose che abbiamo visto questa mattina con attacchi indiscriminati contro i bambini e la città sono cose che in Europa non si vedono da generazioni. Per il Parlamento europeo la reazione deve essere molto forte, l'Ucraina ha bisogno di più armamenti per lottare contro questa invasione illegale». Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, parlando all' ANSA. «Se qualcuno ha pensato che in Europa potesse insorgere fatica nel nostro supporto questo non è il caso, le cose che abbiamo visto oggi ci danno un incentivo per fare molto più, dal lato della sanzioni, della convergenza in politica energetica e per il supporto militare. Non abbiamo scelta. È chiaro che Putin non smetterà e la nostra reazione deve essere proporzionata», ha aggiunto Metsola. «L'escalation l'ha voluta la Russia, l'Ucraina difende il suo Paese, il suo territorio ed i nostri valori e noi dobbiamo fare di tutto per fare in modo che l'Ucraina vinca questa guerra», ha concluso la presidente

15.50 – Stoltenberg a Duda: “Manteniamo rotta a favore di Kiev” Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente polacco, Andrej Duda, sul «continuo sostegno degli alleati Nato all'Ucraina" e lo ha ringraziato per "i contributi chiave della Polonia». «La Russia continua la sua aggressione non provocata contro una nazione sovrana indipendente. Manteniamo la rotta», ha aggiunto

15.47 – Croce Rossa: “Continuiamo attività” La Croce Rossa Ucraina «desidera chiarire che le nostre operazioni non sono state sospese nel Paese. Rimaniamo in Ucraina e continueremo le nostre attività, il tutto adattandoci al deterioramento della situazione della sicurezza come richiesto». Lo afferma in un tweet al stessa Croce Rossa a seguito dei recenti attacchi

15.43 – Guerini: “Da russi atti criminali. Siamo con Kiev” «L'aggressione ingiustificata e ingiustificabile da parte di Putin all'Ucraina – ha sottolineato Guerini – è una ferita nel cuore dell'Europa, che minaccia l'architettura di sicurezza globale così come l'abbiamo conosciuta. Chi ha voluto questa guerra guardi con sincerità a ciò che sta avvenendo, ai rischi che stiamo correndo e cessi immediatamente questa attività criminale. Mi auguro che le voci della guerra lascino spazio agli sforzi per una pace giusta. Perché senza giustizia non c'è pace»

15.39 – Usa: “Attacchi preoccupanti, monitoriamo” La Casa Bianca sta monitorando da vicino gli ultimi attacchi della Russia in Ucraina deinendoli «preoccupanti». Lo riferisce un alto funzionario dell'amministrazione alla Cnn sottolineando che i bombardamenti di Mosca sono un altro segnale di quanto possa essere "brutale" il presidente russo Vladimir Putin

15.35 – Orban da Scholz: sul tavolo le sanzioni a Mosca Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ricevuto il presidente ungherese Viktor Orban a Berlino. Nell'occasione, riferiscono i media tedeschi citando l'ufficio della Cancelleria tedesca, i colloqui si sono concentrati sulla guerra in Ucraina e sulle sanzioni che la Ue ha imposto alla Russia. Non è prevista alcuna conferenza stampa dopo l'incontro, riferiscono sempre i media di Berlino.

15.34 – Borrell sente Kuleba: “Da Mosca crimini di guerra” Oggi l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, ha avuto una telefonata con il ministro degli Affari esteri ucraino Dmytro Kuleba per discutere degli ultimi attacchi indiscriminati della Russia. «Borrell – si legge in una nota del Servizio per l'Azione esterna – ha condannato con la massima fermezza gli atroci attacchi contro civili e infrastrutture civili da parte della Russia in diverse città e regioni ucraine, tra cui il centro di Kiev». «Si tratta di attacchi barbari e codardi a infrastrutture puramente civili, comprese case, strade, parchi, campi da gioco e altri luoghi pubblici, che prendono di mira civili innocenti che si recano al lavoro ea scuola nel traffico mattutino». L'Alto rappresentante ha espresso le sue condoglianze alle vittime degli attacchi missilistici russi, alle loro famiglie e al popolo ucraino. Con questi attacchi la Russia punta a fare il massimo del male. La presa di mira indiscriminata di civili è vietata dal diritto umanitario internazionale e costituisce crimini di guerra

15.23 – Zelensky: “Il mondo vede il volto di uno stato terrorista” «Oggi il mondo ha visto ancora una volta il vero volto di uno Stato terrorista che sta uccidendo la nostra gente . Non solo sul campo di battaglia ma anche nelle città pacifiche. Un Paese che parla di pace ma soltanto per coprire la sua vera essenza sanguinaria e criminale. E a tutte le offerte di vera pace risponde con i missili». Lo ha sottolineato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky

15.20 – Macron: “Cambiata profondamente la natura della guerra” I bombardamenti russi a tappeto sul territorio ucraino, con il coinvolgimento anche dei civile, dimostrano «un cambiamento profondo della natura della guerra». Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, oggi in Mayenne. Il presidente francese ha anche annunciato che, di ritorno a Parigi, riunirà i suoi consiglieri diplomatici per fare «il punto» sulla situazione

15.15 – Michel: “Attacchi di oggi mostrano disperazione di Mosca” «Gli orrendi attacchi della Russia contro Kiev e altre città dell'Ucraina mostrano la disperazione del Cremlino. Questi attacchi indiscriminati contro i civili sono crimini di guerra. Siamo impegnati a sostenere l'Ucraina e a ritenere il regime russo responsabile, affronteremo questo tema con il G7». Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel.

15.06 – Kuleba: “Sentito Cleverley. Regno Unito aumenterà sostegno” «James Cleverly mi ha assicurato che il Regno Unito rafforzerà il suo incrollabile sostegno». Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, riferendo del colloquio avuto con il suo collega britannico. «Ho sottolineato che abbiamo bisogno di sistemi di difesa aerea. La Russia deve essere riconosciuta come uno Stato terrorista. Proprio come il Regno Unito ha resistito al blitz nazista, l'Ucraina resisterà al blitz missilistico russo. Niente ci abbatterà», ha aggiunto il capo della diplomazia di Kiev.«

15.01 – Da Germania prima batteria di missili IRIS-T SLM Nel giorno della pioggia di missili russi caduti su Kiev e altre citta' Ucraina, la Germania conferma che consegnera' all'Ucraina entro pochi giorni il primo di quattro sistemi di difesa aerea IRIS-T SLM: lo ha reso noto il ministro della Difesa Christine Lambrecht. «I nuovi lanci su Kiev e su molte altre citta' mostrano quanto sia importante fornire rapidamente all'Ucraina sistemi di difesa aerea», si legge in una nota della Bundeswehr. «Gli attacchi della Russia con missili e droni terrorizzano in particolare la popolazione civile, ecco perche' forniamo supporto soprattutto con le armi di difesa aerea». I missili impiegati dal IRIS-T SLM hanno una gittata di 40 km, capaci di ingaggiare bersagli aerei, elicotteri e droni nemici che volano fino a 20 km di altezza, e sono in grado di contrastare anche i missili da crociera

14.54 – Sale bilancio delle vittime negli attacchi di oggi Continua a salire il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico lanciato dai russi contro diverse città dell'Ucraina. Secondo i servizi di emergenza ucraini, sono 11 le persone rimaste uccise e 64 quelle ferite. Il bilancio più grave a Kiev dove secondo le autorità cittadine nel quartiere di Shevchenkivskyi sono rimaste uccise 8 persone

14.52 – Croce Rossa interrompe operazioni per motivi di sicurezza La Croce Rossa ha interrotto le sue operazioni in Ucraina per ragioni di sicurezza, stando ad un portavoce dell'organizzazione, dopo che la Russia ha lanciato una massiccia operazione di attacchi nel Paese. Lo riferisce il Guardian citando la Reuters

14.40 – Nuovo allarme aereo a Kiev Nuovo allarme aereo a Kiev. Lo ha annunciato su Telegram l'amminisrazione della capitale ucraina, invitando i cittadini a cercare riparo nei rifugi antiaerei

14.39 – Missili caduti a 500 metri da operatori Ong Soleterre Stanno bene i 4 operatori umanitari della Ong Soleterre presenti a Kiev, rende noto l'organizzazione in un comunicato in cui denuncia che i missili russi sono precipitati a 500 metri dal punto in cui si trovavano. Gli intensi e indiscriminati bombardamenti che si stanno abbattendo sulla capitale ucraina stanno avvenendo nella parte centrale della città, su ponti, musei, parchi e luoghi pubblici, si precisa. Al momento gli ospedali pediatrici e la casa di accoglienza di Soleterre non sono stati interessati dalle bombe, perché localizzati in aree più periferiche della capitale. «Stiamo rivivendo per intero l'incubo dell'inizio del conflitto», dichiara il Presidente di Soleterre Damiano Rizzi «i bombardamenti di oggi colpiscono per l'efferatezza e per la brutalità. Bombe che cadono indiscriminatamente sui civili e che colpiscono campi giochi come musei. Una brutalità che ci lascia attoniti»

14.35 – 90% di Leopoli è senza elettricità A causa degli attacchi missilistici, circa il 90% della città di Leopoli è senza elettricità, tram e filobus non funzionano. Lo riporta il consiglio comunale della città. Lo riporta Ukrainska Pravda

14.24 – Ue: “Bielorussia fermi suoi convolgimenti in attacchi” «L'Ucraina è vittima non l'aggressore. Ricordiamo al regime bielorusso che l'Ucraina è sotto un attacco brutale e illegale che è in violazione della legge internazionale e chiediamo al regime di Minsk a trattenersi da ogni coinvolgimento della Bielorussia in questo attacco brutale. Così come chiediamo al regime di Minsk di fermarsi immediatamente dal mettere a disposizione il territorio bielorusso come piattaforma per il lancio di missili, tra cui quelli recenti che hanno colpito l'Ucraina e gli ucraini». Lo ha dichiarato il portavoce dell'Ue per la politica estera, Peter Stano

14.17 – Klitschko: “A Kiev 5 morti e 51 feriti” È di 5 morti e 51 feriti, 42 dei quali ricoverati in ospedale, il bilancio dell'attacco missilistico russo su Kiev. Lo ha reso noto su telegram il sindaco della città Vitaly Klitschko. Lo riporta Ukrinform

14.15 – Weber (Ppe): “Francia e Germania consegnino armi pesanti” «Il criminale di guerra Putin lancia razzi a caso contro civili ucraini. Non vuole vincere la guerra, vuole distruggere il popolo ucraino. Se mai Germania e Francia hanno avuto bisogno di fare da guida, ora è nelle consegne di armi pesanti. Solo la deterrenza funzionerà per fermare Putin». Così il presidente del Ppe, Manfred Weber

14.01 – Von der Leyen: “Responsabili vanno processati” «Sono scioccata e sconvolta dai feroci attacchi a Kiev e ad altre città ucraine. La Russia ancora una volta ha mostrato al mondo ciò che rappresenta: è il terrore e la brutalità. Coloro che li hanno provocati devono essere ritenuti responsabili». Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una dichiarazione. «Siamo in lutto per le vittime e porgo le mie più sentite condoglianze ai nostri amici ucraini. So che gli ucraini non si faranno intimidire. E gli ucraini sanno che saremo al loro fianco, per tutto il tempo necessario», ha aggiunto

14.00 – Zelensky: “Liberazione nostro Paese unica base di pace e sicurezza” «Il mondo ha visto ancora una volta il vero volto di uno stato terrorista che sta uccidendo il nostro popolo. Sul campo di battaglia e nelle città pacifiche. Un paese che copre la sua vera essenza sanguinaria e il suo obiettivo con discorsi sulla pace. Dimostra che la liberazione dell'Ucraina è l'unica base di pace e sicurezza». A scriverlo, su Twitter, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che posta anche una serie di immagini delle distruzioni causate dai missili nelle città del suo paese.

The world once again saw the true face of a terrorist state that is killing our people. On the battlefield & in peaceful cities. A country that covers its true bloody essence & goal with talks about peace. It proves that the liberation of is the only basis of peace & security. pic.twitter.com/U08lD1POE9

13.57 – Fine allarme aereo, abitanti Kiev al bar e in metro Finito dopo circa sei ore l'allarme aereo su Kiev, gli abitanti della capitale sono usciti dai rifugi e tornati per strada. Come mostrano le immagini postate dai cittadini di Kiev sui social network, le persone sono sedute ai tavolini dei bar in una fresca giornata di sole, anche se vengono segnalate strade bloccate nelle aree dove erano cadute le bombe. Il metro ha ripreso a funzionare e numerosi testimoni elogiano sui social la "resilienza" degli abitanti di Kiev.

13.55 – Kiev, esplosione Crimea opera dei russi per giustificare attacchi. “Guerra interna a Mosca per subentrare a Vladimir Putin” L'esplosione sul ponte in Crimea è stata organizzata dai servizi segreti russi per giustificare gli attacchi «terroristici» che stiamo vedendo in queste ore in Ucraina, preparati ben prima dell'episodio di sabato. Lo afferma Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, intervistato da Rai News 24. «C'è una guerra interna» a Mosca per subentrare a Vladimir Putin che è in difficoltà, sostiene Podolyak.

13.52 – Kiev: “16 civili uccisi in attacchi a Zaporizhzhia in 48 ore”. Un centinaio i feriti Sono 16 le persone morte e quasi un centinaio ferite in seguito agli attacchi russi nelle aree residenziali di Zaporizhzhia tra ieri e oggi: ha reso noto l'amministrazione della città, citata da Ukrainska Pravda. «Continua ad aumentare il numero di persone morte per gli attacchi russi a Zaporizhzhia. 16 civili sono morti e quasi 100 civili sono rimasti feriti solo negli ultimi due giorni. Questo è il volto di un paese terrorista spregevole che può solo uccidere civili che dormono», ha detto il segretario del consiglio comunale in esislio Anatoly Kurtev. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso.

13.50 – Domani il Presidente degli Emirati Arabi incontra Putin a Mosca Il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed Al-Nahyan, sarà domani a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Lo rende noto l'agenzia stampa di stato emiratina Wam , spiegando che «verranno discusse le relazioni amichevoli fra Emirati e Russia oltre a questioni regionali e internazionali di comune interesse». La visita avviene dopo che l'Opec plus, che riunisce il cartello dei produttori arabi oltre alla Russia, ha deciso di tagliare la produzione del petrolio, facendo risalire i prezzi.

13.45 – Gli 007 di Kiev: Mosca aveva pianificato attacco a inizio ottobre Le forze armate russe «avevano ricevuto istruzioni dal Cremlino per preparare massicci attacchi missilistici sulle infrastrutture civili dell'Ucraina già all'inizio di ottobre». Lo hanno reso noto gli 007 di Kiev. Lo riporta Unian. Gli obiettivi, secondo l'intelligence ucraina, «sono stati definiti specificamente nelle infrastrutture civili critiche e aree centrali di città ucraine densamente popolate».

13.40 – Nato condanna attacchi Mosca, “Con Kiev finché servirà”. Stoltenberg sente Kuleba, “bombardamenti russi orribili” «Ho parlato con il Ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha condannato gli orribili e indiscriminati attacchi della Russia alle infrastrutture civili in Ucraina. La Nato continuerà a sostenere il coraggioso popolo ucraino nella lotta contro l'aggressione del Cremlino per tutto il tempo necessario». Lo scrive in un tweet il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

13.39 – Zelensky parlerà giovedi a assemblea Consiglio d'Europa. Organo Strasburgo voterà rapporto su conseguenze guerra Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky pronuncerà un discorso via video conferenza davanti all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa giovedì mattina, che oggi ha aperto la settimana della sessione plenaria con un minuto di silenzio per tutte le vittime della guerra «che non avrebbe mai dovuto cominciare e deve terminare quanto prima», ha detto il suo presidente, l'olandese Tiny Kox. «Sono contento che il Presidente Zelensky abbia accettato il nostro invito d'intervenire durante questa sessione per aggiornare l'assemblea sulla situazione in Ucraina», ha dichiarato Kox. Dopo l'intervento di Zelensky l'assemblea discuterà e voterà un rapporto «sulle conseguenze politiche dell'aggressione russa contro l'Ucraina». La Russia è stata espulsa dal Consiglio d'Europa lo scorso 16 marzo, mentre l'Ucraina è uno dei 46 Stati membri dell'organizzazione di cui l'Italia è uno degli Stati fondatori e uno dei maggiori contribuenti al budget.

13.36 – Bucarest: missile russo vicino ad ambasciata rumena a Kiev Un missile russo è caduto a 850 metri dalla sede dell'ambasciata rumena a Kiev. Lo ha denunciato il ministro degli Esteri di Bucarest, Bogdan Aurescu, che ha condannato «con forza i raid missilistici russi contro la capitale e altre città, in una palese violazione del diritto internazionale». «Contento che il personale dell'ambasciata rumena sia al sicuro, anche se un missile è caduto solo a 850 metri dalla sede», scrive Aurescu su twitter.

I strongly condemn RU missile strikes against civilian objectives in #Kyiv's centre &other cities, in blatant violation of int'l humanitarian law, resulting in loss of human lives. Glad that the personnel of RO Embassy is safe, even if one strike hit only 850m away of its HQ.

13.27 – Zelensky mostra foto attacchi, liberazione unico strumento pace «Oggi, il mondo intero ha visto ancora una volta il vero volto di uno stato terrorista che sta uccidendo il nostro popolo. Non solo sul campo di battaglia, ma anche nelle città pacifiche. Un paese che copre la sua vera essenza sanguinaria e criminale e il suo obiettivo solo con discorsi di pace. E a tutte le offerte di vera pace risponde con attacchi missilistici». Lo scrive su telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mostrando un collage di foto degli attacchi russi sulle varie città. «Tutto ciò dimostra solo che la liberazione di tutta la nostra terra è l'unico fondamento di pace e sicurezza per tutti gli ucraini», aggiunge.

13.24 – Colpito a Kiev il “ponte Klitschko” L'attacco russo di oggi a Kiev ha colpito anche il "ponte Klitschko", un ponte pedonale nel centro della capitale ucraina, pensato per agevolare le passeggiate a piedi e in bici sulla riva destra del fiume Dnepr. Gli abitanti della città l'hanno così soprannominato in onore del sindaco Vitali Klitschko. Il sito della Bbc riporta le immagini del ponte subito prima dell'impatto e nel momento in cui è colpito da un missile. La vendetta di Putin per il ponte di Crimea, simbolo dell'annessione illegale della penisola, si rivolge dunque anche ad un pacifico ponte per le passeggiate.

13.20 – Duma: forze congiunte Mosca-Minsk non parteciperanno a operazione «La partecipazione delle forze congiunte della Russia e della Bielorussa all'operazione militare speciale non è necessaria il gruppi incaricato di svolgere questi compiti è perfettamente in grado di adempierci». Lo ha detto a Ria Novosti Andrei Kartapolov, capo del Comitato di difesa della Duma. «Lo spiegamento di forze congiunte sta avvenendo in risposta alle azioni dei nostri oppositori, in primis la Polonia, che al confine con la Bielorussia, ha iniziato a schierare formazioni. Pertanto, ovviamente, non possiamo rimanere indifferenti», ha aggiunto.

13.10 – Medvedev: “È prima puntata, bisogna smantellare il regime politico di Kiev «La prima puntata è andata in onda, ce ne saranno altre». Così il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha commentato su Telegram i raid missilistici condotti oggi dalle forze armate russe contro diversi obiettivi in Ucraina. «L'obiettivo delle azioni future della Russia dovrebbe essere lo smantellamento completo del regime politico dell'Ucraina», ha aggiunto.

13.05 – Dieci morti e 60 feriti dopo attacco russo Il bilancio complessivo dell'attacco missilistico russo sferrato su varie città dell'Ucraina è di «almeno 10 morti e circa 60 feriti». Lo ha detto la portavoce della polizia nazionale Maryana Reva. Lo riporta Ukrainska Pravda.

13.02 – Kiev, terminato dopo sei ore allarme aereo nella Capitale, la più lunga della guerra Dopo circa sei ore, l'allarme aereo a Kiev è terminato, secondo le autorità ucraine, citate dai media internazionali.

13.00 – Stato maggiore Kiev: “Usati droni iraniani lanciati dalla Bielorussia” L'Ucraina accusa la Russia di aver usato nel suo raid di questa mattina droni iraniani lanciati non solo dalla Crimea ma anche dalla Bielorussia. «Il nemico ha usato droni iraniani, modello Shahed-136, lanciati dal territorio della Bielorussia e contemporaneamente dalla Crimea occupata», si legge in una nota dello Stato Maggiore ucraino pubblicata su Facebook, precisando che la difesa aerea ne ha distrutti nove.

12.45 – Mosca, raggiunti gli obiettivi degli attacchi in Ucraina. Il ministero della Difesa russo parla di “raid di precisione” «Gli obiettivi degli attacchi di precisione in Ucraina sono stati raggiunti»: lo afferma il ministero della Difesa russo, secondo la Tass. Nel mirino sarebbero stati comandi militari ucraini, centri di comunicazione e impianti energetici. «Tutti i siti sono stati colpiti», viene aggiunto.

12.43 – Kiev, 10 morti in raid russi in tutto il Paese, 60 feriti. Polizia, bilancio provvisorio, allarme aereo durato oltre 5 ore Almeno dieci civili ucraini sono stati uccisi e circa sessanta sono rimasti feriti nel corso degli attacchi con missili e droni lanciati questa mattina dalla Russia in 14 regioni dell'Ucraina. È il primo bilancio fornito dalla portavoce della Polizia Nazionale Maryana Reva, come riporta l'Ukrainska Pravda. «In generale, al momento, possiamo parlare di dieci morti e circa 60 feriti in tutta l'Ucraina a causa degli attacchi missilistici russi». L'allerta aerea in tutta l'Ucraina è durata oltre cinque ore e mezza.

12.40 – Putin accusa: Kiev ha mirato anche a gasdotto turco L'Ucraina ha cercato di colpire un tratto del gasdotto TurkStream: la denuncia è del presidente russo Vladimir Putin. «Una serie di attacchi terroristici e di tentativi di crimini di questo tipo sono stati perpetrati contro i siti di energia elettrica e le infrastrutture di trasporto del gas del nostro Paese, compreso il tentativo di far saltare una sezione del gasdotto TurkStream», ha dichiarato Putin durante una riunione con i membri del Consiglio di Sicurezza russo. «Tutto ciò è provato da dati oggettivi, comprese le testimonianze degli autori detenuti di questi attacchi terroristici».

12.32 – Putin: bombardamenti su infrastrutture energetiche Kiev Il presidente russo, Vladimir Putin, ha confermato di aver effettuato «bombardamenti massicci» contro le infrastrutture energetiche in Ucraina in risposta all'«attacco terroristico» che ha distrutto parte del ponte di Crimea. Putin è intervenuto al Consiglio di sicurezza russo.

12.30 – Kiev, persone ancora sotto le macerie, colpiti 3 distretti. “Forse stop comunicazioni, caricate telefoni e fate scorte acqua” «Sono stati colpiti tre distretti in tutta la regione di Kiev, gli attacchi hanno preso di mira infrastrutture sensibili e civili, ci sono vittime e persone ancora sotto sotto le macerie»: lo ha detto Oleksiy Kuleba, capo dell'Amministrazione militare regionale di Kiev, come riporta Ukrinform. Kuleba ha sottolineato che i soccorritori e gli altri servizi speciali stanno lavorando sui luoghi degli attacchi. E ha aggiunto che potrebbero esserci interruzioni nelle comunicazioni, nelle forniture di energia e di acqua in tutta la regione: «Caricate i vostri telefoni e i vostri power bank e fate scorta d'acqua», ha detto.

12.28 – Kuleba: “Questa assurdità di Putin "provocato" deve finire” Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha risposto alle ultime dichiarazioni di Vladimir Putin, affermando che il presidente russo non è stato «provocato» a lanciare attacchi missilistici a lungo raggio contro l'Ucraina. Putin sta attaccando l'Ucraina perché è «disperato» e sta usando «il terrore missilistico per cercare di cambiare il ritmo della guerra a suo favore», ha dichiarato Kuleba in una serie di tweet.

This nonsense about Putin being “provoked” must stop. He does not need anything to “provoke” him in order to commit heinous crimes. I ask international media to stop shifting the blame on the victim of aggression by suggesting that Putin “responds” or is being “provoked” 2/2

12.25 – L'Ue avverte la Bielorussia, “si astenga dal conflitto”. “Ridicole le accuse a Kiev, l'Ucraina è la vittima” «Abbiamo preso nota delle false accuse del regime di Lukashenko, sono accuse infondate, ridicole. Sono inaccettabili. L'Ucraina qui è la vittima. L'Ue esorta il regime della Bielorussia dall'astenersi da qualsiasi coinvolgimento» nel conflitto russo-ucraino. Lo ha detto il portavoce del Servizio di Azione Esterna Ue Peter Stano nel punto stampa quotidiano bollando come una «escalation» le ultime dichiarazioni del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko su un supposto attacco ucraino a Minsk che sarebbe in preparazione.

12.18 – Putin, risposta dura se Kiev continua ad attaccare Russia Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che la risposta di Mosca sarà «dura» se Kiev continuerà a compiere attacchi terroristici sul territorio russo. Lo riporta la Tass. In un discorso televisivo, Putin ha nuovamente incolpato l'Ucraina per l'attacco al ponte di Kerch, descrivendolo come un «atto di terrorismo». La Russia ha lanciato oggi attacchi missilistici a lungo raggio contro le infrastrutture energetiche, militari e di comunicazione dell'Ucraina come rappresaglia per l'attacco al ponte. Parlando ad una riunione del Consiglio di sicurezza a San Pietroburgo questa mattina, Putin ha detto: «Se gli attacchi contro la Russia continueranno, la risposta sarà dura. Le risposte saranno della stessa portata delle minacce alla Russia. Nel caso di ulteriori tentativi di compiere atti terroristici sul nostro territorio, la risposta della Russia sarà dura».

12.15 – Kiev,russi hanno attaccato Paese con 83 missili, 17 droni. Missili e droni lanciati dal Mar Caspio e da Nizhny Novgorod Le forze russe hanno lanciato oltre 83 missili e usato 17 droni iraniani per attaccare l'Ucraina. Questa mattina Mosca ha lanciato attacchi missilistici su Kiev, Leopoli, Pryluky, Khmelnytskyi, Dnipro, Nizhyn, Zhytomyr e Kharkiv dalle regioni del Mar Caspio e di Nizhny Novgorod: lo ha riferito il viceministro della Difesa ucraina Hanna Maliar, citata dal Kyiv Independent.

12.13 – In corso la riunione del Consiglio di sicurezza russo. Lo riporta l'agenzia statale russa Ria Novosti È in corso «una riunione operativa» dei membri del Consiglio di sicurezza russo. Vi partecipa anche Vladimir Putin. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

12.11 – Mosca, possibile incontro Putin-Erdogan ad Astana Peskov, a margine del vertice Cica il 12-13 ottobre Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyp Erdogan potrebbero incontrarsi a margine del vertice della Conferenza sull'interazione e sulle misure di rafforzamento della fiducia in Asia (Cica) previsto per il 12-13 ottobre ad Astana, la capitale del Kazakhstan: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo quanto riporta Interfax.

12.05 – Mattarella: pace urgente e necessaria, l’Europa è bersaglio della guerra «La pace è urgente e necessaria. La via per costruirla passa da un ristabilimento della verità, del diritto internazionale, della libertà del popolo ucraino». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso alla cerimonia per la consegna dell'onorificenza ai Cavalieri del Lavoro 2022 al Quirinale. «L'Europa è un bersaglio di questa guerra. Ne sono sfidati i principi di civiltà, i valori che si sono affermati come risposta dei popoli alla barbarie della Seconda guerra mondiale e delle dittature che l'hanno provocata».

12.00 – Cremlino, domani Putin vedrà capo Aiea a San Pietroburgo Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà domani il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi a San Pietroburgo. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

11.57 – Domani videoconferenza G7 con Zelensky La Germania ha annunciato per domani una videoconferenza dei leader del G7 sulla situazione in Ucraina. Al summit parteciperà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

11.53 – Media, missili russi su ufficio visti consolato tedesco Nei pesanti attacchi russi contro la capitale ucraina Kiev, sarebbe stato colpito anche l'ufficio visti del consolato tedesco. Lo riporta la Bild. L'ex presidente della Fondazione Böll di Kiev, Sergej Sumlenny, ha pubblicato la foto su Twitter dell'attacco e ha scritto al cancelliere federale Olaf Scholz e alla ministra degli Esteri Annalena Baerbock: «Volete inviare alcuni carri armati Leopard per verificare la situazione sul terreno?».

The building where the the visa office of the German embassy in Kyiv was located was hit by Russians today. Any reaction of @Bundeskanzler @ABaerbock @BMVg_Bundeswehr ? Maybe some Leopards can be sent to check the situation on the ground? pic.twitter.com/hU2wVWrK87

11.40 – Borrell, in arrivo ulteriore sostegno militare Ue a Kiev. “Profondamente scioccato dagli attacchi russi contro i civili” «Profondamente scioccato dagli attacchi russi contro i civili a Kiev e in altre città dell'Ucraina». Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell esprimendo la più forte condanna per quanto accaduto. «Atti del genere non hanno spazio nel ventunesimo secolo. Un ulteriore sostegno militare all'Ucraina da parte dell'Ue è in arrivo».

11.30 – Kadyrov a Zelensky: “Scappa in Occidente prima che sia tardi” Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe «fuggire in Occidente» prima che sia troppo tardi. Lo ha scritto su Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov a proposito degli attacchi missilistici lanciati oggi dalle forze armate russe sull'Ucraina. «Deve correre prima che io arrivi, correre verso l'Occidente senza guardarsi indietro», ha scritto riferendosi al presidente ucraino. «Ti abbiamo avvertito, Zelensky, che per la Russia non è ancora iniziata. Quindi smettila di lamentarti e prima che arrivi, corri. Corri, Zelensky, corri senza guardare indietro verso l'Occidente», ha aggiunto il leader ceceno. «Zelensky si lamenta degli attacchi su Kiev e su altre città. Ma non ci ha pensato? Pensa che lui può e altri no?», ha proseguito Kadyrov accusando le autorità ucraine per «otto anni di bombardamenti su civili, distruzione delle infrastrutture delle città della Repubblica Popolare di Donetsk, di attaccare una centrale nucleare elettrica con proiettili, ponti esplosivi. Ma ora che volano sulla tua testa, così all'improvviso è diventato impossibile per chiunque?».

11.27 – Farnesina, l'Italia è inorridita dai vili attacchi russi. “Ribadiamo il fermo e convinto sostegno all'Ucraina” «L'Italia è inorridita dai vili attacchi missilistici che hanno colpito stamane il centro di Kiev e altre città ucraine. Ribadiamo il fermo e convinto sostegno all'Ucraina, al suo popolo e alla sua resilienza, ed esprimiamo al contempo piena condanna e massima indignazione per un gesto che aggrava le responsabilità russe nel contesto della sua ingiustificabile aggressione». Lo si legge in una nota della Farnesina.

11.25 – Lukashenko: “Nato e Paesi Ue valutano attacco alla Bielorussia” La Nato e altri Paesi europei stanno valutando la possibilità di lanciare un'aggressione contro la Bielorussia. Lo ha denunciato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, che per oggi ha convocato a Minsk una riunione urgente dei vertici delle forze armate. È quanto riferisce la Ria Novosti. «In Occidente c'è la convinzione diffusa che l'esercito bielorusso parteciperà in modo diretto all'operazione militare speciale sul territorio dell'Ucraina. Dopo aver creduto a queste teorie, la leadership politico-militare dell'Alleanza Atlantica e un certo numero di paesi europei sta già valutando apertamente le opzioni per una possibile aggressione contro il nostro paese, fino a un attacco nucleare», ha accusato il presidente bielorusso.

11.20 – Ambasciata Usa esorta connazionali a lasciare l’Ucraina L'ambasciata Usa in Ucraina ha esortato i cittadini americani a «lasciare il Paese utilizzando le vie di trasporto terrestri disponibili» perché «i continui attacchi della Russia rappresentano una minaccia diretta per i civili e le infrastrutture civili»

11.18 – Ue proroga protezione temporanea profughi fino a marzo 2024 «Vorrei oggi annunciare che una direttiva sulla protezione temporanea continuerà ad essere in vigore almeno fino a marzo 2024. E penso che ciò che abbiamo visto questa mattina rende anche molto chiaro che è importante continuare ad accogliere coloro che hanno bisogno di fuggire all'Unione europea. Quindi la direttiva provvisoria sarà attiva almeno fino a marzo 2024». Lo ha affermato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, in un punto stampa a Palazzo Berlaymont. «Abbiamo agito come Ue uniti e in tempi record, abbiamo attivato per la prima volta in assoluto la Direttiva sulla Protezione Temporanea: 4,2 milioni di ucraini sono attualmente sotto l'ombrello di questa protezione che fornisce loro sostegno all'alloggio, assistenza sanitaria, accesso all'istruzione e il diritto di entrare nel mercato del lavoro dell'Ue», ha rimarcato la commissaria.

11.11 – Lukashenko, Bielorussia pronta a schierare truppe comuni con Russia Il presidente russo Vladimir Putin e quello bielorusso Alexander Lukashenko hanno deciso di schierare «un gruppo regionale congiunto di truppe». Lo ha annunciato Lukashenko, che oggi ha convocato una riunione urgente dei vertici militari. «In relazione all'aggravamento della situazione ai confini occidentali dello Stato dell'Unione, abbiamo deciso di schierare un raggruppamento regionale della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia», ha dichiarato il presidente bielorusso citato dalla Ria Novosti. «La base, l'ho sempre detto, di questo raggruppamento è l'esercito, le forze armate della Repubblica di Bielorussia. Devo informarvi che la formazione di questo raggruppamento è iniziata», ha aggiunto.

11.10 – Zelensky: “Parlato con Macron, serve reazione forte” Dopo i raid russi contro Kiev ed altre città ucraine, in rappresaglia per l'attacco al ponte di Kerch, in Crimea, «ho avuto una telefonata urgente con il presidente Emmanuel Macron». Lo scrive su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui con il presidente francese «si è discusso di rafforzare le nostre difese aree e la necessità di una reazione europea e internazionale forte, come di accrescere la pressione sulla Federazione russa. La Francia sta con l'Ucraina».

11.08 – Moldavia, missili russi contro Ucraina in nostro spazio aereo La Moldavia afferma che tre dei missili russi lanciati contro l'Ucraina questa mattina hanno violato il suo spazio aereo. Il ministro degli Esteri moldavo Nicu Popescu ha scritto su Twitter di aver convocato l'ambasciatore della Russia per chiedere una spiegazione di quanto accaduto.

11.05 – Metsola, con i bulli l'appeasement non funziona «L'unica via di uscita che il Cremlino dovrebbe cercare è quella di andarsene dall'Ucraina. I miei genitori mi hanno insegnato presto come comportarmi con i bulli: l'appeasement non funziona. L'appeasement non ha mai funzionato. L'appeasement non funzionerà mai. La Russia sarà ritenuta responsabile di questi crimini». Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, su Twitter.

10.55 – Zelensky: “Accordo con Scholz su riunione urgente G7” «Mi sono accordato con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz che detiene la presidenza del G7 su una riunione urgente del Gruppo. È previsto un mio intervento, in cui parlerò degli attacchi terroristici della Federazione russa. Abbiamo anche discusso la questione dell'aumento della pressione sulla Russia e degli aiuti per il ripristino delle infrastrutture danneggiate», così su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Agreed with Chancellor @OlafScholz of holding presidency of #G7 on an urgent meeting of the Group. My speech is scheduled, in which I'll tell about the terrorist attacks by RF. We also discussed the issue of increasing pressure on RF & aid in restoring damaged infrastructure.

10.50 – Media, missili anche su Kryvyi Rih città natale Zelensky Esplosioni si sono verificate a Kryvyi Rih la città natale del presidente ucraino Volodymr Zelensky. Lo riporta il Kiev Independent.

10.47 – Lukashenko convoca riunione urgente con vertici delle forze armate Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha convocato una riunione urgente con i vertici delle forze armate e della sicurezza di Minsk. Lo riferiscono i media ucraina.

10.45 – Meloni, con missili Putin sempre più isolato e noi con chi difende libertà «Ore di apprensione per l'Ucraina. Putin, in difficoltà sul campo di battaglia, sta deliberatamente colpendo obiettivi civili in molte città ucraine. Le bombe cadono su uomini, donne e bambini. Ognuno di questi missili isola ulteriormente la Russia e rafforza la nostra convinzione di difendere chi si batte per la propria libertà». Lo afferma la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

10.44 – Leopoli senza luce e acqua dopo gli attacchi russi L'attacco russo sulla città di Leopoli ha provocato l'interruzione della corrente e dell'acqua in seguito al danneggiamento delle infrastrutture critiche a Leopoli. Lo riferisce il sindaco della città Andrii Sadovyi citato dai media nazionali. Le interruzioni di corrente hanno sospeso le operazioni nelle centrali termiche della città, interrompendo la fornitura di acqua calda.

10.42 – Putin, in futuro organizzare mobilitazione in modo moderno Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato ai governatori di controllare costantemente il rispetto della legge durante la «mobilitazione parziale» e di analizzare con il ministero della Difesa come organizzare in futuro la mobilitazione in modo moderno. Lo riporta Interfax. Il 21 settembre scorso Putin ha annunciato una «mobilitazione parziale» nel Paese che prevede il richiamo di 300.000 riservisti da inviare in Ucraina soprattutto per il controllo dei territori occupati dalle forze russe.

10.30 – Cina chiede de-escalation e sollecita il dialogo La Cina chiede una de-escalation in Ucraina dopo le decine di esplosioni che hanno scosso diverse città, tra cui Kiev, come apparente ritorsione di Mosca alle esplosioni sul ponte che collega la Crimea alla Russia. «Speriamo che la situazione possa allentarsi il prima possibile», ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, nel briefing quotidiano. Pechino «sostiene sempre il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale di tutti i Paesi e delle legittime preoccupazioni in materia di sicurezza che devono essere prese sul serio», auspicando che «tutte le parti risolvano le loro divergenze con il dialogo».

10.25 – Kiev, dalla Russia 75 missili sull'Ucraina, 41 neutralizzati. Comandante esercito ucraino: “Utilizzati Uav”, i droni d'attacco «Il paese terrorista, la Federazione Russa, sta infliggendo un massiccio raid con missili e attacchi aerei sul territorio dell'Ucraina, utilizzando Uav d'attacco: questa mattina l'aggressore ha sparato 75 razzi, 41 di loro sono stati neutralizzati dalla nostra difesa aerea». Lo afferma il comandante in capo delle forze armate Valery Zaluzhny su telegram, secodno quanto riporta l'Ukrainska Pravda. «Le Forze armate stanno facendo tutto il possibile per proteggere i concittadini», aggiunge Zaluzhny.

10.20 – Zelensky: “I russi hanno due obiettivi: gli impianti energetici e i civili” In una dichiarazione su Telegram dopo che il centro di Kiev, Dnipro, Zaporizhzhia e Lviv sono stati colpiti tra gli altri, uccidendo almeno cinque persone nella capitale, Zelenskiy ha detto: «La mattinata è difficile. Abbiamo a che fare con i terroristi. Decine di missili, gli "Shahid" iraniani. Hanno due obiettivi. Impianti energetici – in tutto il Paese. Regione di Kiev e Khmelnytsky, Leopoli e Dnipro, Vinnytsia, regione di Frankiv, Zaporizhzhia, regione di Sumy, regione di Kharkiv, regione di Zhytormyr, regione di Kirovohrad, sud. Vogliono il panico e il caos, vogliono distruggere il nostro sistema energetico. Il secondo obiettivo è la gente. Questo momento e questi obiettivi sono stati scelti appositamente per causare il maggior numero di danni possibile. Rimanete nei rifugi oggi. Seguite sempre le regole di sicurezza. E ricordate sempre: L'Ucraina era qui prima che questo nemico apparisse, l'Ucraina sarà qui dopo di lui».

10.15 – Kuleba: “Con partner coordiniamo risposta a missili russi” «Sono in costante contatto con i partner sin dalle prime ore del mattino di oggi per coordinare una risposta risoluta agli attacchi russi. Interromperò anche il mio tour in Africa e tornerò immediatamente in Ucraina». Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter a proposito degli attacchi missilistici russi su diverse città dell'Ucraina, compresa la capitale Kiev.

10.00 – Kiev, su Twitter video di esplosione vicino ponte pedonale Il consigliere del ministero dell'Interno ucraino, Anton Gerashchenko, ha pubblicato sul suo account Twitter un video che mostra una delle esplosioni che questa mattina hanno colpito Kiev. Il video, che sembra essere stato ripreso da una telecamera di sorveglianza, mostra un'esplosione avvenuta alle 08:18 ora locale (le 7:18 in Italia) vicino ad un ponte pedonale nel centro della capitale. In quel momento il ponte era deserto.

09.55 –Attacchi russi anche nella regione di Sumy, a Nord-Est «Ci sono interruzioni di corrente in tutte le aree della regione di Sumy. In alcune zone ci sono problemi con l'approvvigionamento idrico. A Konotop, due missili hanno colpito una infrastruttura. Ci sono feriti. L'allarme continua, restate nei rifugi». Lo ha scritto sui social il governatore della regione nord-orientale ucraina di Sumy, Dmytro Zhyvytsky.

09.50 – Media, “esplosioni a Odessa, attivata difesa aerea” Questa mattina «ci sono state esplosioni a Odessa ed è stata attivata la difesa aerea». Lo riporta l'Ukrainska Prava citando fonti del Consiglio comunale della città su Telegram.

09.45 – Kiev, 8 morti e 24 feriti in attacco russo alla capitale Otto morti e 24 feriti. Questo il bilancio delle vittime causate dall'attacco missilistico russo su Kiev questa mattina secondo quanto riporta Rostyslav Smyrnov, consigliere del ministro degli Interni ucraino. In seguito all'attacco sei auto hanno preso fuoco e altre 12 sono state danneggiate, ha aggiunto.

09.43 – Mykolaiv, nella notte colpiti da 10 missili russi. “Nessuna notizia di vittime” I russi hanno lanciato nella notte 10 missili S-300 a Mykolaiv. Lo riporta su Telegram il governatore del distretto Vitaliy Kim sottolineano che, secondo le prime informazioni, non ci sarebbero vittime.

09.42 – Sindaci di Leopoli e Kharkiv, parti città senza luce e acqua dopo attacco In seguito agli attacchi missilistici russi avvenuti in mattinata parte della città di Leopoli è senza elettricità. Lo ha reso noto su Telegram il sindaco Andriy Sadovy. Inoltre le scuole resteranno chiuse e le lezioni si terranno in modalità a distanza. Anche alcune zone di Khariv sono «senza luce e senza approvigionamento idrico». Lo ha reso noto il sindaco della città Igor Terekhov. Lo riporta Unian.

09.40 – Autorità militari, a Kiev attacco ancora in corso L'attacco aereo a Kiev è ancora in corso e la gente deve restare nei rifugi: lo ha detto il governatore militare regionale Oleksii Kuleba secondo quanto riporta al Bbc.

09.35 – Kiev, l'unica tattica di Putin è il terrore. Min. Esteri, “è un terrorista che parla con i missili” «Numerosi attacchi missilistici russi in tutta l'Ucraina. L'unica tattica di Putin è il terrore sulle pacifiche città ucraine, ma non farà crollare l'Ucraina. Questa è anche la sua risposta a tutti gli acquiescenti che vogliono parlare con lui di pace: Putin è un terrorista che parla con i missili»: lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Multiple Russian missile strikes across Ukraine. Putin’s only tactic is terror on peaceful Ukrainian cities, but he will not break Ukraine down. This is also his response to all appeasers who want to talk with him about peace: Putin is a terrorist who talks with missiles.

09.33 – Esplosioni a Ivano-Frankivsk, colpita centrale termoelettrica Almeno due esplosioni si sono verificate questa mattina anche a Ivano-Frankivsk, nell'Ucraina occidentale. Lo riferiscono i media ucraini spiegando che una delle esplosioni si è verificata in una delle centrali termoelettriche della regione.

09.30 – A Kiev danneggiati edificio filarmonica e due musei  In seguito agli attacchi missilistici su Kiev «gli edifici della filarmonica e i musei Khanenko e Shevchenko sono stati danneggiati». Lo ha scritto su Telegram Oleksandr Tkachenko, ministro della Cultura e della politica dell'informazione dell'Ucraina.

09.27 – Sindaco Kiev, colpite “infrastrutture critiche”, tra cui un parco giochi per bambini «Infrastrutture critiche» sono state colpite a Kiev questa mattina: lo ha reso noto il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, come riporta Sky News. «Sono stati colpiti diversi obiettivi dell'infrastruttura critica della città», ha affermato Klitschko. «Ci sono vittime. Tutti i servizi a terra stanno funzionando», ha aggiunto. Anche un parco giochi è stato colpito nell'attacco missilistico russo su Kiev avvenuto in mattinata. Lo rende noto Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino che ha pubblicato sui suoi canali social le foto dell'accaduto.

Children's playground in the center of Kyiv after the attack. pic.twitter.com/uA2JdAjsSE

09.17 – Amministrazione regionale: “Morti e feriti in attacco a Dnipro” Il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipro, Valentyn Reznichenko, ha riferito di un attacco missilistico nella regione che avrebbe provocato vittime. «Ci sono morti e feriti – ha scritto su Telegram – Tutti i servizi stanno lavorando nei luoghi colpiti nel raid. Non lasciate i rifugi. La minaccia di altri attacchi missilistici rimane». Durante la notte, le truppe russe hanno colpito due distretti della regione di Dnipro – Nikopolsky e Kryvorizky – con razzi Uragan, Grad e artiglieria pesante. Le truppe russe hanno sparato razzi anche nei distretti di Synelnykivskyi e Pavlogradskyi intorno a mezzanotte, intercettati dalla contraerea ucraina.

09.11 – Kiev, 5 civili morti e 12 feriti dopo attacco russo «Al momento sono confermati 5 morti e 13 feriti dopo l'attacco su Kiev. Sono tutti civili che stavano guidando o camminando nel centro della città». Lo ha scritto su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Affari interni ucraino.

09.07 – Podolyak: “Russia attacca Kiev e colpisce civili, perché perde in battaglia” «Attacchi deliberati al centro di Kiev, Zaporizhzhia e Dnipro: l'ennesima prova dell'inadeguatezza terroristica del Cremlino». Lo scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, affermando che «la Russia non è in grado di combattere sul campo di battaglia, ma è in grado di uccidere i civili». Podolyak fa quindi un nuovo appello per altri aiuti militari. «Invece di parlare abbiamo bisogno di difesa aerea, Mlrs, proiettili a lungo raggio», ha scritto.

Deliberate attacks on the center of Kyiv, Zaporizhzhia and Dnipro — yet another proof of Kremlin's terrorist inadequacy. Russia is not capable of fighting on battlefield, but capable of murdering civilians. Instead of talking we need air defense, MLRS, longer-range projectiles.

08.55 – Zelensky conferma morti a Kiev: “Stanno cercando di distruggerci e cancellarci dalla faccia della terra” Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha risposto alla serie di attacchi di questa mattina contro le città ucraine. Ha scritto su Telegram: «Stanno cercando di distruggerci e di cancellarci dalla faccia della terra. Distruggono la nostra gente che dorme a casa a Zaporizhzhia. Uccidono le persone che vanno a lavorare a Dnipro e a Kiev. L'allarme aereo non si placa in tutta l'Ucraina. Ci sono missili che colpiscono. Purtroppo ci sono morti e feriti. Per favore, non lasciate i rifugi. Prendetevi cura di voi stessi e dei vostri cari. Resistiamo e siamo forti». Il messaggio era accompagnato da un video che mostrava le conseguenze dell'attacco a Kiev, con auto distrutte, edifici con finestre in frantumi e incendi che bruciavano per strada.

08.52 – Media russi: un missile caduto vicino l’ufficio di Zelensky «Uno dei missili che hanno colpito Kiev è caduto vicino all'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky», lo scrive l'agenzia statale russa Ria Novosti.

08.50 – Sindaco Kiev, colpito il distretto di Shevchenkovsky. Esplosione anche in via sede Servizio sicurezza Kiev Le esplosioni di questa mattina nel centro di Kiev hanno colpito il distretto di Shevchenkovsky: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della capitale, Vitali Klitschko. Lo riporta Unian. Una delle è avvenuta anche in via Vladimirskaya, nel quartiere di Pechersk, dove si trova l'edificio del Servizio di sicurezza ucraino: lo riporta la Tass.

08.48 – Kiev, “attacco aereo continua, difesa aerea in azione”. Governatore, “teniamo duro” Il governatore della regione di Kiev Oleksiy Kuleba ha aggiornato la situazione dopo le 4 esplosioni nel centro di Kiev con un messaggio sui social: «L'attacco aereo continua, chiedo a tutti di mantenere la calma e di restare nei rifugi. La difesa aerea opera nella regione. L'allerta aerea è ancora in corso. Teniamo duro». Lo riporta il Guardian.

08.47 – A Kiev sopsesa la metro, stazioni diventano rifugi In seguito all'attacco missilistico russo su Kiev avvenuto in mattinata la metropolitana nella capitale ucraina è stata fermata e le stazioni sotterranee sono state adibite a rifugi per la popolazione. Lo riporta Suspline.

08.40 – Media: almeno un morto nelle esplosioni a Kiev Almeno un civile ha perso la vita a causa delle esplosioni che si sono verificate questa mattina a Kiev, nel centro della capitale ucraina, dove da mesi non si verificavano attacchi. Lo scrive il noto giornalista ucraino Andriy Tsapliyenko, confermando l'esplosione in Volodymyrska Street, vicino al monumento dell'eroe della rivoluzione ucraina Hrushevsky nel centro della capitale.

08.30 – Esplosioni in diverse città dell’Ucraina lontane dalla linea del fronte ad est Attualmente sono state segnalate esplosioni in diverse città dell'Ucraina, con Kiev, Zhytomyr, Khmelnitsky, Dnipro e Ternopil citate come obiettivi sui social media e sui canali Telegram. Un video che circola sembra mostrare danni a edifici civili a Dnipro. Ci sono anche notizie non confermate di esplosioni a Lviv. Se questo fosse il caso, segnerebbe un aumento significativo degli attacchi russi di questa mattina contro città lontane dalla linea del fronte nell'est occupato dell'Ucraina.

According to Suspilne, there was also an explosion in Khmelnytsky and in Zhytomyr. An explosion has also been reported in Lviv. Several explosions from incoming missiles were reported in Dnipro. Local Telegram channels report that smoke is rising at one site in the city.

08.25 – Ministro Difesa ucraino: “Missili russi a Kiev non distruggeranno il nostro coraggio” «Il nostro coraggio non verrà mai distrutto dai missili dei terroristi, anche quando colpiranno il cuore della nostra capitale. Né scuoteranno la determinazione dei nostri alleati». Così il ministro della Difesa ucraina Oleksij Reznikov ha commentato su Twitter le esplosioni che si sono verificate questa mattina nel centro di Kiev e che secondo le autorità locali sono state causate da missili lanciati dalle forze russe. Secondo Reznikov, queste azioni di Mosca «demoliscono irreversibilmente solo il futuro della Russia, un futuro di uno stato terrorista canaglia disprezzato a livello globale».

08.05 – Morti e feriti in esplosioni a Kiev. Consigliere Zelensky: “Razzo russo vicino al monumento di Grushevsky a Kiev” Ci sarebbero morti e feriti a causa delle esplosioni che si sono verificate questa mattina nel centro di Kiev. È quanto riporta l'emittente pubblica ucraina Suspilne citando Svitlana Vodolaga, portavoce del Servizio statale di emergenza dell'Ucraina. Secondo la tv, le esplosioni sono avvenute vicino a una stazione ferroviaria. Un razzo russo sarebbe atterrato in una strada della città di Kiev, vicino al monumento a Grushevsky, secondo Anton Gerashchenko, consigliere ucraino di alto livello del ministro degli Affari interni, che ha fatto questa affermazione sul suo account Telegram questa mattina, insieme a immagini che si presume provengano dalla scena. Il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko ha aggiunto che un razzo è caduto «proprio nel centro della città». «Le auto stanno bruciando e le finestre delle case sono andate in frantumi. Ci sono dei morti», ha twittato questa mattina.

Kyiv. The rocket fell right in the center of the city. Cars are burning, and windows have been shattered in houses. There are dead pic.twitter.com/mhbyexsIFe

08.00 – Intelligence Gb: pressione forze Kiev ma russi avanti a Bakhmut «Le forze di Kiev continuano a mettere pressione su quelle russe con offensive sia nel nord-est che nella regione di Kherson, a sud. Tuttavia, la Russia continua a dare un'alta priorità alle sue operazioni offensive nel settore centrale del Donbass, soprattutto vicino alla città di Bakhmut». Così l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra in Ucraina. «Nell'ultima settimana – precisano gli 007 di sua Maestà – le forze russe hanno avanzato fino a 2 chilometri in direzione di Bakhmut, riuscendo quasi ad entrare nella città, che è stata ampiamente danneggiata dai bombardamenti. In queste forze è probabile che vi siano unità del gruppo privato militare Wagner, compresi elementi reclutati recentemente nelle carceri russe».

07.40 – Serie di esplosioni a Kiev, almeno quattro secondo il Kyiv Independent Secondo i resoconti dei media locali e i funzionari regionali, una serie di esplosioni ha scosso la capitale ucraina, Kiev. Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, ha rilasciato una dichiarazione tramite il suo account Telegram ufficiale subito dopo le 8.30 ora locale, dicendo: «Diverse esplosioni nel distretto di Shevchenkiv, nel centro della capitale». Lo riporta il Guardian, mentre l'Associated Press ha riferito che a Kiev sono state udite diverse forti esplosioni. Le esplosioni sono state avvertite questa mattina nel centro della capitale ucraina intorno alle 5:15 GMT (le 7:15 in Italia). Le sirene antiaeree hanno suonato diverse decine di minuti prima. Il Kyiv Independent parla di almeno quattro deflagrazioni. Alte colonne di fumo sono state viste nel centro della città.

07.35 – Raid russo su Zaporizhzhia, almeno un morto. Segretario Consiglio Comune, i feriti sono cinque, incluso bimbo Almeno un civile è morto e altri cinque sono rimasti feriti nell'attacco missilistico russo della notte scorsa che ha centrato un condominio di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram il segretario del Consiglio comunale della città, Anatoly Kurtev, come riporta il Guardian. «Questa notte, i terroristi russi hanno ancora una volta tolto la vita a un civile. Alle sei del mattino il bilancio è di un un morto. Altre cinque persone sono rimaste ferite. Tra i feriti c'è un bambino che ha riportato tagli da frammenti di vetro», ha scritto Kurtev. L'attacco è avvenuto poco prima della 3:00 ora locale (le 2:00 in Italia) e proseguono in queste ore le ricerche di eventuali altre vittime o sopravvissuti.

07.30 – Media: tre forti esplosioni a Kiev Tre potenti esplosioni sono state udite a Kiev. Lo riferiscono giornalisti dell'agenzia France Presse.

07.12 – Attacco ponte Kerch: Putin riunisce Consiglio di sicurezza nazionale Il presidente russo Vladimir Putin riunirà oggi a Mosca il Consiglio di sicurezza nazionale per discutere la risposta a quello che ha definito «un attacco terroristico» contro il ponte Kerch. Lo ha reso noto il Cremlino. Dalla riunione odierna si teme un'escalation del conflitto. «La situazione è gestibile, è spiacevole, ma non fatale. Certo, le emozioni si sono scatenate e c'è una sana voglia di vendicars», ha dichiarato il governatore della Crimea insediato dalla Russia, Sergei Aksyonov. Il ponte di Kerch è importante sul piano strategico e simbolico perché che collega la Crimea occupata dalla Russia alla terraferma russa.

06.30 – Nuovo attacco russo a Zaporizhzhia, distrutto edificio residenziale Le forze russe hanno colpito la città ucraina di Zaporizhzhia durante la notte, in quello che sembra essere l'ultimo di una serie di attacchi alla città sud-orientale nell'ultima settimana. Il governatore regionale Oleksandr Starukh ha riportato la notizia tramite il suo account Telegram ufficiale intorno alle 3 di questa notte, dicendo che un attacco missilistico nel centro della città ha distrutto un edificio residenziale a più piani. Il capo dell'amministrazione di Zaporizhzhia, Anatoly Kurtev, ha aggiunto che le forze russe «hanno colpito di nuovo le infrastrutture residenziali della città» in un post sempre su Telegram. L'attacco ha provocato lo scoppio di un incendio mentre le autorità lavorano per chiarire il numero delle vittime, hanno detto i funzionari. Almeno 14 vittime, intanto, sono state confermate dopo i bombardamenti russi sempre a Zaporizhzhia nel fine settimana. L'ultimo bilancio delle vittime segue i ripetuti attacchi alla città negli ultimi giorni e porta il numero totale delle persone uccise nell'ultima settimana a 43, secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Gli attacchi missilistici russi su Zaporizhzhia «hanno ucciso almeno 43 persone dal 3 ottobre», ha detto Zelensky nel suo discorso di domenica sera.

23.45 – Medvedev: “Risposta a attacco ponte Crimea è distruzione terroristi” Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha definito «un atto terroristico e un sabotaggio commesso dal regime criminale di Kiev» quanto accaduto al ponte di Crimea. Lo riporta Ria Novosti. Pertanto «la risposta della Russia a questo attacco non può che essere la distruzione diretta dei terroristi». «Il mandante e l'autore del crimine», ha affermato Medvedev, «è lo Stato fallito dell'Ucraina. Si tratta di un atto terroristico e di sabotaggio commesso dal regime criminale di Kiev. Non ci sono dubbi, e non ce ne sono mai stati. Tutti i rapporti e le conclusioni portano a questo. La risposta della Russia a questo crimine non può che essere la distruzione diretta dei terroristi. Così come è accettato nel mondo. Questo è ciò che i cittadini russi si aspettano».

23.41 – Zelensky: “Terrorismo è evidente rifiuto russo di negoziare” Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito la sua posizione secondo cui è impossibile negoziare con la Russia. «Il costante terrorismo contro la popolazione civile è l'evidente rifiuto della Russia di veri negoziati», ha detto Zelensky in un videomessaggio. «Il terrorismo a livello statale è uno dei peggiori crimini internazionali», ha aggiunto.

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