Ucraina - Russia, le news dalla guerra dell’11 giugno - la Repubblica

2022-07-02 11:07:38 By : Mr. oscar jia

"Combattimenti molto feroci continuano nel Donbass. La Russia vuole distruggere ogni città, ma l'esercito ucraino sta facendo di tutto per fermare le azioni aggressive degli occupanti. Per quanto possibile. Fin quando ci saranno armi pesanti e artiglieria moderna: tutto ciò che abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere ai nostri partner". Nel 108mo giorno di guerra, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, torna a chiedere agli alleati l'invio di armi pesanti per arginare l'avanzata dei russi. Nel sud occupato la Russia inizia a rilasciare i passaporti ai cittadini ucraini.

"A inizio maggio, la Russia sperava di conquistare l'intero Donbass, ma siamo a giugno e al giorno 108 della guerra e il Donbass tiene duro". Lo ha dichiarato nel suo video messaggio serale il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Le perdite subite dagli occupanti, anche in questa area, sono molto significative", ha aggiunto il leader di Kiev, "oltre 32 mila anime morte in totale e per cosa?". "Nessuno può dire ora quanto durerà questo rogo di anime", ha concluso, "ma dobbiamo fare di tutto per far pentire gli occupanti di aver fatto tutto questo e dobbiamo assicurarli alla giustizia per ogni omicidio e attacco all'Ucraina.

"Elon Musk non lavora solo alla missione su Marte, ha dato alla nostra intelligence Starlinks, davvero necessaria per le missioni speciali" degli 007 ucraini: lo scrive su Twitter il ministero della Difesa di Kiev pubblicando l'immagine di tre militari con il volto oscurato e una scatola con il sistema. La rete Starlink per l'internet globale è già disponibile in 32 Paesi ed è di gran lunga la flotta di satelliti più grande mai messa in orbita. A febbraio speculazioni mediatiche avevano parlato di una fornitura al Battaglione Azov a Mariupol.

Multitasker @elonmusk manages not only to work on preparations for the Mars mission but also to pass the Starlinks to our intelligence so needed for their special missions.#UAarmy defend freedom on Earth so that it can be established on Mars as well. pic.twitter.com/iTpTPp1F7s

"Circa trenta persone, di cui tre bambini, sono state evacuate da Lysychansk", città che "è pesantemente bombardata". Lo fa sapere su Telegram il governatore di Lugansk Serhiy Haidai, spiegando che "sempre più persone vogliono andarsene". "L'esperienza di Severodonetsk, dove non c'è possibilità di evacuare la gente o di portare loro cibo e medicine, terrorizza le persone, che ora accettano di lasciare le loro case, per non cadere vittime della 'liberazione russa'", spiega il capo dell'amministrazione regionale.

Si sono registrate esplosioni nella regione di Ternopil, nell'Ucraina occidentale. Lo conferma su Telegram il governatore della regione, Volodymyr Trush, invitando "i cittadini a rimanere nei rifugi e non riprendere né con foto né con video le conseguenze delle esplosioni". "I nostri specialisti sono già sul posto nel distretto di Chortkiv", ha aggiunto il capo dell'amministrazione, mentre suonano gli allarmi aerei in buona parte delle regioni dell'Ucraina.

L'ambasciata russa precisa "che i biglietti per Mosca sarebbero stati rimborsarti" da Matteo Salvini e dal suo entourage anche nel caso in cui  il viaggio fosse avvenuto. "Noi abbiamo solo assistito il senatore e le persone" che lo avrebbero accompagnato "per superare il problema tecnico del pagamento in rubli", ribadisce una fonte dell'ambasciata della Federazione Russa in Italia.

Nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk si è verificata una forte esplosione nell'area di Avdiivka, dove si trova l'impianto Koksokhim, grande produttore di carbona coke; la zona è controllata dagli ucraini. Lo ha riferito Ria Novosti, secondo cui il fumo a forma di fungo è visibile da Donetsk. Per i centri di comando militare russi poco prima dell'espolosione era stato effettuato nella zona un attacco da parte delle forze ucraine.

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge in base alla quale la Russia non è tenuta a rispettare le decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo. Lo riporta il portale ufficiale di informazioni legali, riferisce la Tass.In base alla nuova normativa le sentenze della Corte contro la Russia adottate dopo il 15 marzo 2022 (data in cui Mosca ha annunciato l'uscita dal Consiglio d'Europa) non saranno attuate, mentre i risarcimenti secondo le sentenze della stessa Corte saranno effettuati solo in rubli e solo a conti in banche russe. L'ufficio del procuratore generale russo potrà effettuare pagamenti secondo le decisioni della Corte fino al 1 gennaio 2023.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz starebbe pianificando un viaggio congiunto a Kiev con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e con il presidente francese, Emmanuel Macron, prima del vertice del G7, che inizierà il 26 giugno. Lo riferisce il sito del giornale tedesco Bild am Sonntag citando ambienti governativi ucraini e francesi.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha incontrato il primo ministro ucraino, Denys Shmyal, durante la sua visita a Kiev. E' stato "un buon incontro", ha scritto la stessa von der Leyen su Twitter, affermando che "l'Ucraina sta sviluppando il suo piano di ricostruzione e noi lo sosterremo". "Dalle infrastrutture all'azione per il clima o alla resilienza, c'è molto lavoro da fare" e "lo faremo, fianco al fianco", ha aggiunto la presidente della Commissione europea, che si è detta "felice" di aver concluso la sua visita con una passeggiata a Piazza Maidan. "Sono così commossa nel rivedere la vita nelle strade di Kiev - ha concluso - Stanno tornando lentamente al loro ritmo frenetico. Questo è un simbolo di speranza per questo Paese coraggioso".

Bombardamenti russi sull'impianto chimico Azot nella città di Severodonetsk hanno provocato lo scoppio di un violento incendio dopo una perdita di tonnellate di petrolio. Lo ha denunciato il governatore del Lugansk Serhiy Gaidai alla tv nazionale, senza specificare se l'incendio sia stato spento. Nell'impianto sono rifugiate circa 800 persone.

Gli Usa hanno "creato le condizioni" perchè la Russia e i Paesi che dialogano "su base paritaria e reciprocamente vantaggiosa" formino un "nuovo G8". Lo ha dichiarato su Telegram il presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin. "Gli Stati Uniti hanno creato le condizioni con le proprie mani perchè i Paesi che vogliono costruire un dialogo equo e relazioni reciprocamente vantaggiose formino effettivamente un nuovo G8 insieme alla Russia", ha scritto Volodin. La Russia è stata espulsa dal G8 dopo l'annessione della Crimea nel 2014. Il politico ha spiegato che le economie di Stati Uniti, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia, Canada continua a "tremare sotto il peso delle sanzioni imposte alla Russia". "Il gruppo degli otto Paesi che non partecipano alle guerre di sanzioni - Cina, India, Russia, Indonesia, Brasile, Messico, Iran e Turchia - in termini di Pil pro capite è superiore del 24,4% al vecchio gruppo", aggiunge Volodin.

Un cittadino della Repubblica ceca è stato ucciso nell'Ucraina orientale, dove sono più intensi i combattimenti tra le forze di Kiev e russe. Lo ha confermato a Praga il ministro degli Esteri ceco, Jan Lipavsky, annunciando che "il corpo di quest'uomo dovrebbe essere trasportato domani nella regione di Kharkiv", la seconda città più grande dell'Ucraina situata sulla linea del fronte. Secondo la giornalista ceca, Lenka Klicperova, che ieri ha pubblicato le prime informazioni sulla morte del suo connazionale, si tratterebbe di un combattente volontario, identificato come Michal J.

 A Mariupol i russi hanno ribattezzato Piazza della Libertà in Piazza Lenin. Lo ha annunciato il consigliere del sindaco della città Petro Andryushchenko, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. "Gli occupanti hanno cambiato il nome della piazza e hanno issato il loro tricolore", ha aggiunto postando le foto.

Le truppe russe stanno subendo pesanti perdite e stanno schierando un ulteriore ospedale da campo nel villaggio di Shebekino, nella regione di Belgorod. Lo afferma in un comunicato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, riporta Unian. "Il nemico continua a subire perdite significative. Al fine di organizzare il supporto medico per le azioni di un gruppo di truppe russe nella direzione di Slobozhansky, il 442° ospedale militare di San Pietroburgo sta schierando un ospedale da campo a Shebekino, nella regione di Belgorod", si legge nel comunicato. Secondo lo stato maggiore ucraino, sono morti finora 32.050 soldati russi.

La Commissione d'inchiesta internazionale indipendente sull'Ucraina guidata dalle Nazioni Unite è arrivata in Ucraina. Lo riporta Ukrinform citando un post su Facebook di Olena Kondratiuk, vicepresidente della Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino. "Ho assicurato alla Commissione internazionale indipendente delle Nazioni Unite che la Verkhovna Rada contribuirà al buon lavoro della missione! Abbiamo discusso del lavoro della commissione in Ucraina, che è stata istituita per registrare le violazioni dei diritti umani, del diritto internazionale umanitario e di altri crimini correlati all'aggressione russa. Il compito principale è identificare i sospetti, raccogliere prove e preparare i materiali in modo che nessuno sfugga alla punizione", ha detto Kondratiuk precisando che la missione è guidata da Erik Mose.

Il governo del Nicaragua, guidato dal presidente Daniel Ortega, ha autorizzato l'ingresso nel Paese a truppe, aerei e navi russe per scopi di addestramento, pubblica sicurezza e risposta alle emergenze. Ortega consentirà alle truppe russe di svolgere compiti di polizia, "missioni di aiuto umanitario, salvataggio e ricerca in caso di emergenza o disastri naturali". Il governo nicaraguense ha anche autorizzato la presenza di piccoli contingenti di truppe russe per "scambio di esperienze e addestramento". La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha detto al quotidiano russo Sputnik che si tratta di una misura "di routine" e ha fatto notare che la legge autorizza l'ingresso anche di truppe provenienti dagli Stati Uniti, dal Messico e da altri paesi dell'America centrale per gli stessi scopi.

Il portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Sergei Nikiforov, ha risposto alle affermazioni del presidente Usa Joe Biden secondo cui il leader di Kiev non avrebbe voluto ascoltare le previsioni sull'invasione russa. Nikiforov ha detto invece che Zelensky aveva chiesto sanzioni preventive contro la Russia prima dell'invasione su larga scala, ma che i partner dell'Ucraina "non volevano ascoltare". Il portavoce ha aggiunto che in quel momento Zelensky ha avuto tre o quattro conversazioni telefoniche con Joe Biden e i leader si sono scambiati opinioni e valutazioni in dettaglio sulla situazione. "Pertanto, la frase 'non voleva sentire' probabilmente ha bisogno di chiarimenti", ha detto al notiziario ucraino LIGA.net.

Il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, ha risposto alle dichiarazioni del presidente Usa Joe Biden, secondo cui il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky non avrebbe voluto ascoltare la previsione degli Stati Uniti di un'invasione da parte della Russia. Podolyak ha affermato che l'Ucraina si stava preparando dall'anno scorso a questa eventualità e che erano stati avvisati dell'attacco non solo dall'Occidente ma anche dalla stessa intelligence ucraina. Podolyak ha messo invece in dubbio quanto fatto dagli altri Paesi per fermare Mosca. "Se avessimo iniziato a ricevere armi pesanti a gennaio, la situazione sarebbe potuta essere diversa", ha scritto il consigliere su Twitter.

Passaggio di consegne al Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca (Dree) con la benedizione del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, Kirill che ha silurato Hilarion, praticamente il suo 'ministro degli Esteri', contrario alla guerra in Ucraina.Il nuovo presidente del Dree, il metropolita Antonio di Volokolamsk, ha preso possesso dei documenti relativi agli aspetti statutari, finanziari, amministrativi ed economici delle attività dell'istituzione sinodale. Al termine del passaggio di consegna, il metropolita Antonio di Volokolamsk ha avuto un colloquio privato con il metropolita Hilarion di Budapest e dell'Ungheria.

Nelle ultime 24 ore il personale del Servizio per l'emergenza statale ha evacuato 14 persone dai distretti di Pokrovsky e Kramatorsky, zone calde delle ostilità. In totale, all'inizio della guerra su vasta scala, i soccorritori hanno evacuato più di 9mila persone dagli insediamenti delle regioni di Donetsk e Luhansk.

"A causa delle azioni belliche sono rimasti senza corrente i distretti di Bakhmut e Kramatorsk, oltre a tutte le più grandi città che si trovano nella regione non occupata". Lo ha comunicato Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha reso noto di aver parlato con il suo omologo polacco Zbigniew Rau per discutere delle future consegne di armi pesanti all'Ucraina. Kuleba in un tweet ha scritto di aver discusso anche delle future sanzioni dell'Unione europea contro la Russia.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, oggi in visita a Kiev, si è recato in un ospedale dove sono ricoverati i soldati ucraini feriti in battaglia. "Nonostante le ferite, il loro spirito e la loro determinazione sono intatti. Sono tempi duri per l'Ucraina. L'Europa è al vostro fianco", ha scritto von der Leyen in un tweet. 

I visited soldiers recovering in a hospital in Kyiv. In spite of the injuries, their spirit is unbroken. Their determination, intact. These are hard times for Ukraine. Europe is at your side. pic.twitter.com/gjxvuO2Tj0

A Mariupol, la città 'martire' dell'Ucraina orientale, c'è un rischio "alto" che scoppi un'epidemia di colera, ma finora non ci sono stati casi confermati. Lo ha dichiarato a Ginevra una portavoce dell'Organizzazione mondiale della Sanità, affermando che "l'Oms non ha ricevuto un'allerta o una notifica di casi sospetti o confermati". La portavoce ha quindi precisato che l'Organizzazione non è presente a Mariupol, ma ha stretti contatti con alcuni partner sul posto. Ha anche indicato di aver fornito test e medicinali per rispondere rapidamente a un possibile focolaio e, inoltre, sta aiutando le autorità ucraine a prepararsi all'uso dei vaccini contro il colera.

L'operatore nazionale delle centrali ucraine ha ripristinato la connessione Internet tra l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) e i server della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, che è occupata dalle forze russe. Lo riporta il Guardian. L'operatore Energoatom ha ricordato che la connessione era stata interrotta il 30 maggio ma è stata ripristinata il 10 giugno. La connessione consente all'Aiea di riprendere il monitoraggio dei dati sul controllo del materiale nucleare nell'impianto.

"Le squadre di pirotecnici hanno scoperto più di 123.000 ordigni esplosivi dall'inizio della guerra su vasta scala. E secondo stime preliminari, quasi la metà del territorio ucraino necessita di sminamento umanitario". Lo comunica su Telegram il Ministero degli Interni di Kiev, sottolineando che "il lavoro dei pirotecnici è ulteriormente complicato dal fatto che gli occupanti hanno lasciato molti campi minati con trappole e falsi bersagli".

L'ambasciata russa in Italia rende noto di aver "assistito Matteo Salvini e le persone che lo accompagnavano nell'acquisto dei biglietti aerei" per il suo viaggio a Mosca previsto per il 29 maggio. Un'assistenza necessaria per "le sanzioni" che hanno sospeso i collegamenti Roma-Mosca e rendono difficile l'acquisto dei biglietti di Aeroflot dall'Europa. Dopo l'annullamento del viaggio "ci è stata restituita la cifra spesa: non ci vediamo nulla di illegale", prosegue l'ambasciata russa "in relazione alle notizie su alcuni media italiani". A Mosca "erano pronti a incontrare il rappresentante italiano al livello appropriato". 

"Nelle ultime 24 ore i russi hanno continuato ad attaccare danneggiando a Kharkiv un edificio industriale mentre nel villaggio Korobochkine, da sotto le macerie, sono stati trovati 4 cadaveri e un ferito. Altre cinque persone sono state soccorse da altri villaggi". E' l'aggiornamento comunicato da Oleg Synegubov, governatore della regione di Kharkiv, attraverso il suo canale Telegram.

"Una mina nemica è stata trovata a venti metri dalla riva. L'ordigno, strappato dall'ancora, è esploso in mare, probabilmente dopo una collisione". Lo comunica su Telegram il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa, Sergey Bratchuk, ricordando che "quest'anno è pericoloso fare il bagno nel Mar Nero" ed esortando i cittadini a essere prudenti. Nella regione di Odessa - ricorda l'agenzia 'Ukrinform' - è in vigore un'ordinanza che vieta per questa stagione di frequentare le spiagge e prevede un maggior controllo della costa per rilevare oggetti sospetti o pericolosi. Alle spiagge hanno accesso solo i militari o altro personale che svolge compiti speciali. Ai proprietari di terreni costieri e di ristoranti e hotel che hanno accesso al mare spetta invece il compito di far rispettare il divieto in vigore fino alla fine della legge marziale.

Un cittadino sudcoreano è stato catturato dalle forze filo-russe nel Donbass, nell'est dell'Ucraina, mentre combatteva tra le file dell'esercito di Kiev. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Interfax, secondo cui l'uomo sarà processato nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Il sudcoreano rischia la condanna a morte, la stessa pena inflitta dalle autorità filo-russe di Donetsk a due cittadini britannici e a uno marocchino catturati mentre combattevano per l'Ucraina.

Fino a 300.000 tonnellate di grano, immagazzinate al porto ucraino di Mykolaiv sul Mar Nero, potrebbero essere state distrutte dai bombardamenti russi della scorsa settimana, ha detto oggi il ministro dell'agricoltura ucraino Taras Vysotskyi ripreso dal Guardian. Parlando alla tv nazionale, il ministro ha affermato che, secondo i registri, all'inizio della guerra i magazzini di uno dei più grandi terminal agricoli dell'Ucraina nel porto di Mykolaiv sul Mar Nero contenevano da 250.000 a 300.000 tonnellate di grano e mais. La notizia arriva dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che a causa del blocco all'export ucraino il mondo rischia di dover affrontare una "grave crisi alimentare e una carestia" rivolgendosi ai delegati allo Shangri-La Dialogue a Singapore.

"Ci aspettiamo al prossimo vertice Ue una decisione storica sull'adesione dell'Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa a Kiev con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Il vertice Ue si terra' il 23-24 giugno e dovra' pronunciarsi sulla concessione di status di Paese candidato all'Ucraina. La Commissione esprimera' invece il suo parere venerdi' prossimo.

"Vogliamo creare una road-map molto chiara sulla ricostruzione" dell'Ucraina. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nella dichiarazione congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. Von der Leyen ha ribadito la necessità di coniugare "investimenti e riforme". 

"Sfortunatamente la guerra continua e noi abbiamo bisogno di una settimo pacchetto di sanzioni. Vanno bloccate le attività di tutte le banche russe, senza distinzioni e in particolare la Gazprombank". Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky nella dichiarazione congiunta con Ursula von der Leyen. "L'Ucraina può esportare energia ai Paesi europei", ha aggiunto.

Kiev era già sul giusto binario prima della guerra, ha una democrazia parlamentare solida, ha un'amministrazione funzionante. Vediamo un Paese ad alta digitalizzazione. E' un Paese che ha già accordi commerciali e di associazione. Ci sono ancora riforme da fare sul campo della corruzione e in campo amministrazione per attrarre gli investitori". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nella dichiarazione congiunta con Volodymy Zelensky a Kiev. "Apprezziamo gli enormi sforzi" di Kiev, ha aggiunto.

 La Russia si è inventata un "nuovo G8", composto da paesi che non aderiscono alle sanzioni occidentali contro Mosca: lo ha detto il presidente della Duma (parlamento) russa, Vyacheslav Volodin, su Telegram. "Le economie di Stati Uniti, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia e Canada continuano a scoppiare sotto la pressione delle sanzioni contro la Russia. - ha detto - La rottura delle relazioni economiche esistenti da parte di Washington e dei suoi alleati ha portato alla formazione di nuovi punti di crescita nel mondo. Il gruppo degli otto Paesi che non prendono parte alle guerre delle sanzioni - Cina, India, Russia, Indonesia, Brasile, Messico, Iran, Turchia - è superiore del 24,4% al vecchio gruppo in termini di Pil pro capite".

A causa della guerra in Ucraina, le autorità russe hanno prorogato il divieto di volo nel sud del paese e la chiusura di 11 aeroporti fino al 18 giugno. Ad annunciarlo è stata l'autorità aeronautica Rosaviatsiya. Tra gli scali interessati vi sono quelli della località di Anapa, sul Mar Nero, Rostov sul Don e Krasnodar. Rimangono in vigore restrizioni dello spazio aereo anche per gli aeroporti di Gelendzhik, Voronezh e Simferopol nella penisola ucraina del Mar Nero in Crimea, annessa alla Russia nel 2014. Il traffico aereo verso Sochi, popolare destinazione turistica, non subirà interruzioni.  

"I russi attaccano i campi ucraini di grano con le bombe incendiarie. Così, oltre a creare la crisi alimentare nel mondo, vogliono anche distruggere il raccolto ucraino.l terrorismo alimentare deve essere fermato. Insieme ai nostri partner stiamo cercando al soluzione alla crisi alimentare". Lo dichiara Andrii Yermak, capo dell'Ufficio del presidente dell'Ucraina.

"Sia il ministero della Difesa che il direttorato di intelligence, che gestisce lo scambio di prigionieri, stanno adottando tutte le misure necessarie per assicurare che questi cittadini di Stati stranieri siano salvati". Lo ha dichiarato alla televisione ucraina il deputato Fedir Venislavskyi parlando dei due cittadini britannici - Aiden Aslin, di 28 anni, e Shaun Pinner, di 48 anni - e del cittadino del Marocco che sono stati catturati mentre combattevano con le forze ucraine a Mariupol e sono stati condannati a morte da un tribunale dell'autoproclamata repubblica di Donetsk.

Nella regione di Kherson le forze armate ucraine stanno conducendo una controffensiva in tre direzioni. Lo ha comunicato il consiglio comunale di Kherson.

L'Ucraina mantiene il controllo della fabbrica Azot a Severodonetsk. Lo ha assicurato il governatore Serhiy Gaidai su telegram, precisando che "le informazioni diffuse dalla propaganda russa sono delle fake news".  "Le nostre forze mantengono" il controllo della "zona industriale di Severodonetsk e stanno distruggendo l'esercito russo", ha precisato. Circa 800 persone, compresi bambini, si nascondono all'interno della fabbrica chimica della città, che per l'80% è sotto il controllo delle truppe russe. La cattura di Severodonetsk darebbe al presidente russo, Vladimir Putin, il controllo di tutta Lugansk, la regione che, con Donetsk, costituisce il cuore industriale dell'Ucraina, il Donbass.

Sono stati rilasciati i primi passaporti russi a Melitopol e Kherson a quanti hanno ricevuto la cittadinanza russa. Lo hanno riferito alla Tass fonti nelle amministrazioni militari-civili delle regioni di Zaporozhzhia e Kherson, regioni che sono sotto il controllo russo nel Sud dell'Ucraina. Secondo l'agenzia Tass, 23 residenti di Kherson hanno ricevuto i passaporti russi. Lo scorso 25 maggio il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che ha istituito una procedura semplificata per la cittadinanza russa ai residenti delle due regioni ucraine.

I russi hanno smantellato l'iscrizione monumentale del nome di Mariupol che accoglie i visitatori all'ingresso della città per sostituirla con una in lingua russa. Lo riportano i media ucraini e anche quotidiani di stato russi come  Gazeta.ru. Gli occupanti hanno così sostituito il monumento, inizialmente dipinto con i colori della bandiera ucraina, giallo e blu con uno che riporta la grafia russa del nome di Mariupol e con i colori del vessillo russo, bianco rosso e blu. Nei giorni scorsi - scrive Ukrainska Pravda - in un video diffuso dal Consiglio comunale di Mariupol su Telegram si sentiva un uomo russo che diceva che l'iscrizione "sarà corretta con il normale nome russo della città russa". 

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Continua a salire il bilancio delle perdite russe: ammonterebbero infatti a 32.050 i militari caduti, 1.419 i carri armati, 3.466 i mezzi militari corazzati, 579 i droni tattici e 2.448 gli automezzi distrutti. I dati, aggiornati, sono pubblicati dal quartier generale delle forze armate ucraine sui social.

Circa 10.000 soldati ucraini sono morti dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio. Lo ha reso noto Oleksiy Arestovich, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dalla Dpa. Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov aveva dichiarato ad inizio settimana che all'incirca un centinaio di militari ucraini vengono uccisi ogni giorno. 

L'Ucraina "prevarrà sicuramente in questa guerra iniziata dalla Russia". A dirsene certo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolgendosi in collegamento video ai delegati al Dialogo Shangri-La a Singapore. L'Ucraina non può esportare cibo a sufficienza a causa del blocco russo, ha denunciato Zelensky, e ha avvertito che il mondo rischia di trovarsi ad affrontare "una crisi alimentare acuta e una carestia".

Nelle ultime 24 ore i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due Mig-29 e un Sukhoi Su-25 dell'aviazione ucraina, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa russo. I Mig-29 sono stati abbattuti nella regione di Mykolaiv e l'Su-25 in quella di Kharkiv, ha precisato il portavoce del dicastero, Igor Konashenkov.

"È bello essere di nuovo a Kiev". A scriverlo, su Twitter, è la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen. "Con il presidente Zelensky - aggiunge Von Der Leyen, che ieri era a Roma, illustrando i temi in agenda della sua visita in Ucraina - farò il punto sul lavoro comune necessario per la ricostruzione e sui progressi compiuti dall'Ucraina nel suo cammino europeo".

???? Good to be back in Kyiv. With President @ZelenskyyUa I will take stock of the joint work needed for reconstruction and of the progress made by Ukraine on its European path. ?????? ? ????! pic.twitter.com/JqtXvgamkV

Venerdì, a quanto apprende l'Ansa, è previsto il parere della Commissione Ue sulla concessione dello status di candidato Ue all'Ucraina. Lunedì ci sarà una prima riunione dei commissari europei sul dossier. Poi, venerdì il collegio dei commissari - eccezionalmente fissato alla fine della settimana lavorativa - deciderà se dare luce verde alla candidatura di Kiev. In questo caso la decisione finale spetterà al Consiglio europeo, probabilmente già al vertice di fine giugno. Il percorso di avvicinamento dell'Ucraina in Ue è tra i dossier che la presidente della Commissione Ursula von der Leyen affronterà con Volodymyr Zelensky a Kiev. 

"Torno a Kiev per incontrare il presidente Zelensky e il premier Shmyhal. Faremo il punto sul lavoro che sarà necessario fare assieme per la ricostruzione" dell'Ucraina e "sui progressi fatti" dal Paese "nel suo percorso europeo". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando con un ristretto gruppo di media internazionali sul treno che la sta portando a Kiev. L'aggiornamento sul tema della candidatura dell'Ucraina che verrà fatto negli incontri di oggi "contribuirà alla nostra valutazione, che arriverà presto", ha aggiunto von der Leyen.

 La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, a quanto constata l'Ansa, è in visita a Kiev. Von der Leyen è arrivata nella capitale ucraina in treno e senza preannunciare la sua missione per motivi di sicurezza. A Kiev la numero uno dell'esecutivo vedrà il presidente Volodymyr Zelensky ed avrà una serie di incontri con i massimi vertici delle istituzioni ucraine. E' la seconda volta, dall'inizio della guerra, che von der Leyen visita Kiev e l'Ucraina.

Il ritiro del personale della missione Osce di monitoraggio nell'est dell'Ucraina all' domani dell'invasione russa si è svolto "nel caos" ed è risultato "nell'abbandono dello staff locale" per il quale non sarebbero stati preparati piani di evacuazione. Queste le critiche mosse dal magazine online Politico, in una sua inchiesta in cui si accusa l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa "di aver dormito nonostante segnali di invasione fossero evidenti da settimane". Secondo Politico il personale locale sarebbe stato informato "che avrebbero potuto provare a seguire i convogli internazionali di evacuazione con i propri veicoli, ma senza garanzie di sicurezza o assistenza ai valichi di frontiera". Dal suo quartier generale di Vienna l'Osce ha negato di essere stata impreparata ed ha precisato che il ritiro dello staff locale è stato reso complesso dall'aumento delle violenze in molte parti dell'Ucraina, dall'imposizione della legge marziale e dalle scelta di alcuni di restare per motivi personali o familiari, secondo quanto riporta l'Ansa.

Together with the unmatched @ChristopherJM I examined the withdrawal of the @OSCE Special Monitoring Mission from #Ukraine in the wake of Russia's invasion. The consequences were disastrous for some of the Ukrainian staffers. Please take time to read. https://t.co/9z4DGfqEmt

Il ministero degli esteri  russo ha detto che Mosca risponderà in modo proporwionale a un eventuale aumento delle truppe Nato in Polonia. "Come sempre la risposta sarà proporzionata e appropriata e volta a neutralizzare possibili minacce alla Federazione Russa", ha detto Oleg Tyapkin, capo della sezione del ministero per i rapporti con l'Europa, a Interfax.

Sale il bilancio dei bambini rimasti uccisi dai bombardamenti russi a Mariupol, ormai conquistata dalle truppe di Mosca. Secondo quanto riporta la procura generale ucraina su Telegram, "e' emerso che altri 24 bambini hanno perso la vita a Mariupol in conseguenza del bombardamento indiscriminato dell'esercito russo". In tutto, sarebbero oltre 287 i bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso e oltre 492 sarebbero quelli rimasti feriti, secondo la stessa procura. "Questi numeri non sono definitivi", precisa ancora la procura spiegando che sono in corso le indagini sia nei territori dove si combatte che in quelli occupati e in quelli liberati.

A partire da oggi, passaporti russi verranno distribuiti nelle zone della regione ucraina di Zaporizhzhia controllata dalle truppe di Mosca. I titolari saranno considerati cittadini russi a pieno titolo, ha annunciato all'emittente russa Rossiya-24 Vladimir Rogov, membro dell'autorità russa di occupazione. Secondo quanto sostenuto da Rogov, più di 70.000 persone avrebbero presentato domanda nella regione. Il presidente russo Vladimir Putin ha semplificato il mese scorso la procedura per ricevere un passaporto russo. Mosca ha distribuito i documenti in alcune aree occupate e ha introdotto il rublo come valuta mentre le autorità ucraine continuano a denunciare le forze russe, accusate di costringere i residenti a prendere la cittadinanza russa.

"È probabile che da aprile i bombardieri russi abbiano sganciato decine di missili aria-superficie Kh-22 (nome in codice Nato AS-4 Kitchen), risalenti agli anni Sessanta del secolo scorso": lo afferma l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina, precisando che "questi missili da 5,5 tonnellate erano stati progettati per distruggere portaerei con testate nucleari". Queste armi, "quando vengono utilizzate con una testata convenzionale in un attacco al suolo, sono molto imprecise e possono pertanto causare danni collaterali significativi e vittime civili", si legge ancora nel bollettino."La Russia - concludono gli 007 britannici - sta probabilmente ricorrendo a queste armi poco efficaci perchè ha una carenza di missili più moderni e precisi".

Sono circa 10mila i militari ucraini rimasti uccisi dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso. A dichiararlo è stato il consigliere della presidenza ucraina, Alexei Arestovich, in un'intervista video al programma Fegin Live ripresa da 'TCH'. Quanto all'esercito russo, ha aggiunto, "ha subito perdite pari a mille soldati al giorno durante i primi 20-30 giorni. Ora ne muoiono tra i 200 e i 300".

La Russia sta cercando punti deboli nelle difese ucraine vicino al fiume Siverskyi Donets nell'Ucraina orientale, ha affermato il portavoce del ministero della Difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk. Ha detto alla televisione nazionale che le forze russe non avevano abbandonato i tentativi di lanciare operazioni di assalto nell'area. Il colera e altre malattie mortali potrebbero uccidere migliaia di persone nel porto meridionale di Mariupol poiché i cadaveri non vengono raccolti e l'estate aggrava la situazione, ha detto il suo sindaco.

Vladimir Putin sta cercando di cancellare non solo la nazione dell'Ucraina ma anche la sua cultura. Lo afferma il presidente americano Joe Biden nel corso di una raccolta fondi, durante la quale spiega che il presidente russo vede la capitale Kiev come la "sede della Madre Russia". Biden quindi osserva come il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, e molti altri non hanno tenuto conto degli avvertimenti lanciati dagli Stati Uniti su una possibile invasione della Russia. "Zelensky non ha voluto sentire, in molti non hanno voluto sentire", mette in evidenza il presidente Usa.  "Molte persone hanno pensato che stessi esagerando. Ma sapevo che avevamo informazioni che stava per accadere: Putin stava per attraversare il confine, non c'erano dubbi", ha spiegato,

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba condanna il "processo farsa" dei tre prigionieri di guerra stranieri accusati di essere mercenari e condannati a morte da un tribunale dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr). "In quanto combattenti - scrive Kuleba su Twitter -, sono protetti dal diritto umanitario internazionale e devono essere trattati di conseguenza. L'Ucraina - aggiunge - continuerà a collaborare con il Regno Unito per garantire il loro rilascio". Ieri il ministro degli Esteri britannico Liz Truss ha parlato con Kuleba "degli sforzi per assicurare il rilascio dei prigionieri di guerra detenuti dai filorussi, affermando che "la sentenza contro di loro è una grave violazione della Convenzione di Ginevra" e che "il Regno Unito continua a sostenere l'Ucraina contro la barbara invasione" del presidente russo Vladimir Putin. Secondo le autorità della Dpr, i cittadini britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner e quello marocchino Brahim Saadoune sono combattenti stranieri catturati nella città ucraina di Mariupol dalle forze russe ad aprile. Secondo il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, la loro condanna a morte è stata presa "in base alle leggi della Dpr" e va rispettata. I media statali di Mosca affermano che i tre prigionieri hanno un mese per appellarsi contro le loro condanne prima di essere giustiziati

Le forze russe che occupano la città ucraina di Mariupol hanno demolito 1.300 palazzi residenziali senza rimuovere le centinaia di cadaveri rimasti tra le macerie. A dirlo è il sindaco Vadym Boychenko fuggito da Mariupol verso il territorio controllato dall'Ucraina. Il primo cittadino afferma sul canale Telegram del Consiglio comunale di Mariupol che in un primo tempo gli occupanti hanno coinvolto i residenti di Mariupol nello smantellare con cura le macerie, ma quando hanno visto il numero effettivo di corpi che venivano trovati hanno immediatamente fatto allontanare i residenti. "Il numero reale di cadaveri sotto le macerie delle case distrutte è spaventoso - scrive Boychenko -. Tra le 50 e le 100 persone sono state uccise in quasi tutti gli edifici distrutti e 1.300 palazzi sono stati abbattuti in città". Il sindaco aggiunge che poiché la demolizione degli edifici è stata effettuata indiscriminatamente, i corpi dei residenti di Mariupol uccisi nei combattimenti sono stati portati in discarica insieme alle macerie. Il comune di Mariupol ritiene che almeno 22.000 residenti della città ucraina sudorientale siano stati uccisi durante i primi tre mesi di guerra. "Purtroppo il numero reale delle persone uccise potrebbe essere molto più alto di quanto riportato", aggiunge Boychenko.

"L'esercito ucraino sta facendo di tutto per fermare le azioni aggressive degli occupanti. Per quanto possibile, fino a quando ci sono abbastanza armi pesanti, artiglieria moderna. Tutto ciò che abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere ai nostri partner". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo video discorso serale.

 Le condanne a morte inflitte ai cittadini britannici dal "tribunale" dell'autoproclamato "DNR" dovrebbero motivare l'Europa a unirsi e ad agire in modo più deciso. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky durante una conversazione con studenti e insegnanti delle università britanniche, riferisce Ukrinform."Quello che sta accadendo con la violazione di qualsiasi legge di qualsiasi Stato da parte della Russia è una grande tragedia. E quello che è stato fatto ai cittadini della Gran Bretagna è già una tragica abitudine per queste persone. Lo fanno assolutamente con tutti e non ci possono essere scuse per tali azioni", ha sottolineato.

L'Estonia ha convocato l'ambasciatore russo a Riga per protestare contro le osservazioni fatte dal presidente russo Vladimir Putin sulla storia del paese baltico, con un'allusione alla conquista della città di Narva nel 18° secolo in un discorso tenuto giovedì. Il ministero degli Esteri estone a Tallinn ha parlato di osservazioni "del tutto inaccettabili".