HERO10 Black Bones: ufficiale la action camera messa a nudo per i droni FPV

2022-04-21 09:59:14 By : Ms. ruth luo

Essendo usati per realizzare contenuti visuali, foto e video, di grand’impatto, la maggior parte dei droni ha per sua stessa natura uno o più sensori fotografici che, però, di rado sono di qualità, a meno che non si voglia spendere una cifra importante come quella richiesta (1.519 euro su Amazon) per il DJI FPV. Di conseguenza, tanti amanti della fotografia aerea sono soliti prendere delle normali action camera e alleggerirle del superfluo, schermi, batterie, scocca, all’insegna di risultati non sempre ottimali. L’americana GoPro, consapevole di ciò, ha appena annunciato la sua soluzione.

Nello specifico, l’azienda di Nick Woodman, rinomata per le sue action camera indossabili, ha fatto “il lavoro sporco” al posto dell’utente, realizzando la HERO10 Black Bones, una versione “messa a nudo”, o meglio, “ridotta all’osso” (50 x 68 x 29 mm) della normale action camera HERO10 Black vista lo scorso Settembre, rispetto alla quale il suo chassis, per giunta non impermeabile e anzi modificato per una miglior ventilazione, pesa – senza copriobiettivo – appena 54 grammi. 

Adatta a essere montata sui droni FPV, la HERO10 Black Bones conserva i punti salienti del modello normale, e quindi gode della stabilizzazione HyperSmooth 4.0 e del processore GP2 che, in particolare, supporta il formato dimezzato 4:3 o quello pieno in 16:9 in favore delle risoluzioni video dalla 5.3K/60p alla 2,7K/240 (passando per la 4K/120p). A esser stati rimossi sono stati gli schermi (davanti e dietro), e la batteria, con il connettore sul retro, il GH1.25-3P, che assolve a una duplice funzione: da una parte, via regolatore di tensione, permette di trarre l’energia dalla batteria (2S-6S/5-27V) del drone, evitando che ci si debba preoccupare nel caso arrivino più dei 5V di cui ha bisogno l’action camera.

L’altra funzione del connettore afferisce al controllo, già possibile mediante i pulsanti spostati sul retro della Bones, via codici QR GoPro Labs, app Quick, mediante il telecomando della GoPro, visto che – impiegando le API di OpenGoPro o il firmware open BetaFlight per i modelli con processore STM32F4 – si può controllare la action camera (ovviamente inclusiva di slot per le microSD) col medesimo controller del drone. Ne completano la scheda tecnica la sezione del montaggio, che fa affidamento sulla custodia che usa lo stesso connettore standard dei droni con visione in prima persona, e il foro filettato, e il fatto che il software GoPro Player ora comprenda il tool ReelSteady 2-0, sì che anche in post produzione, usando i metadati GPMF, sia possibile stabilizzare le riprese. 

In attesa delle certificazioni per le connettività Bluetooth e Wi-Fi, che ne consentano la vendita anche in Italia (a 529.99 euro iva inclusa), per ora la action camera HERO10 Black Bones è in vendita nei soli USA, al prezzo di 499.99 dollari in versione open market, che scendono a 399.99 euro per chi abbia già un abbonamento GoPro. 

Fabrizio Ferrara - Davvero interessante questo progetto. Avendo un drone già potente come pilotaggio e navigazione, con quest'aggiunta la spesa dovrebbe essere minima: sarebbe interessante vedere che impatto abbia sull'autonomia dei droni cavalcati e quale ne sia la facilità di controllo sul campo, rispetto a una soluzione integrata ma meno performante come imaging.

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