Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 120

2022-06-25 11:19:36 By : Ms. Jenny Qi

Mosca è pronta a collaborare con la Turchia sul problema dell'esportazione di grano ucraino. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un'intervista alla tv pubblica bielorussa. "I porti non sono bloccati da noi. Da marzo di quest'anno, le nostre forze armate hanno dichiarato corridoi sicuri dalle acque territoriali minate dell'Ucraina al Bosforo", ha ribadito Lavrov, "siamo pronti a collaborare con i turchi. Ma per questo gli ucraini devono liberare i porti dalle mine. Non vogliono farlo".  

La Russia sta "facendo fatica" a onorare gli impegni sui titoli di Stato ed è "vicina al default". Lo ha detto John Kirby, coordinatore della Comunicazione del Consiglio per la Sicurezza nazionale, nel corso di un briefing alla Casa Bianca. Al G7 in Germania, ha detto Kirby, il presidente Biden proporrà nuove azioni per "isolare la Russia dall'economia globale".  

Negoziare con la Russia in questa fase "non ha senso". Lo ha dichiarato in un'intervista a Babel il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, secondo quanto riporta Ukrinform. Podolyak ha spiegato che le trattative con la Federazione Russa sono sospese ma è ancora viva la sezione umanitaria relativa allo scambio di prigionieri, ai corridoi umanitari e all'evacuazione dei cittadini ucraini dalle zone di guerra.  

I difensori ucraini trincerati nello stabilimento chimico Azot di Severodonetsk sono disposti ad arrendersi se verrà garantita l'incolumità dei civili. Lo ha riferito alla Tass una fonte delle milizie separatiste filorusse del Luhansk. In precedenza il governatore ucraino dell'Oblast, Serhiy Haidai, aveva affermato che i soldati presenti nella fabbrica stavano valutando un ritiro.

Pavlo Kyrylenko, governatore ucraino del Donetsk, ha affermato su Telegram che nella regione oggi sei civili sono stati uccisi dai russi: tre a Pryshib, due ad Avdiivka e uno a Chasiv Yar. Altre cinque persone sono rimaste ferite, ha aggiunto. "Al momento è impossibile determinare l'esatto numero di vittime russe a Mariupol e Volnovakha" ha concluso.

Le forze armate ucraine non escludono di ritirarsi dalla zona industriale di Severodonetsk. Lo ha dichiarato il governatore ucraino del Lugansk, Serhiy Haidai, in quello che ha definito un "breve aggiornamento serale" su Telegram. "I combattimenti proseguono in tutte le direzioni - scrive Gaidai - molte strutture difensive sono state distrutte nella zona industriale di Severodonetsk, non escludiamo la possibilità di ritirarci su nuove posizioni più fortificate."

L'Ucraina, con una gesto simbolico, ha dichiarato oggi di aver formalmente presentato una causa contro la Russia alla Corte europea dei diritti umani per porre fine alle "massicce e gravi violazioni dei diritti umani" da parte delle forze di Mosca durante la guerra in Ucraina. La richiesta non ha reali possibilità di successo, dato che il 7 giugno il Parlamento russo ha approvato due disegni di legge che pongono fine alla giurisdizione della Corte in Russia.  

"I russi hanno lanciato tutti gli sforzi per occupare la regione di Lugansk il prima possibile. Ci sono i combattimenti in tutte le direzioni". Lo rivela sul suo canale Telegram Serhii Haidai, governatore regione di Lugansk, facendo il punto sulla situazione nella regione più calda degli scontri. "Nella zona industriale di Severodonetsk ci sono molte strutture difensive distrutte - dice Haidai - Non si esclude un eventuale spostamento su nuove posizioni più vantaggiose". "Lysychansk è sotto continui attacchi - aggiunge il governatore - nel caso di occupazione di Severodonetsk da parte dei russi, le persone che si trovano nei rifugi di Azot saranno loro ostaggi con la possibilità di uscire soltanto sul territorio occupato". Sui territori appena occupati "i russi procedono già con la cosiddetto filtraggio: cercano attivisti e tutti coloro che sono legati ai militari e alle loro famiglie. mandano gli uomini a combattere contro l'esercito ucraino", conclude.

"Quello di cui abbiamo bisogno ora è la pace, non nuove sanzioni, perché l'unico antidoto all'inflazione dovuta alla guerra è la pace". Così in un video su Facebook il primo ministro ungherese Viktor Orban. "Diciamo sì all'adesione dell'Ucraina all'Ue, diciamo sì alla pace e diciamo no a ulteriori sanzioni". Nel video, Orban afferma che "l'Europa sta soffrendo" della "inflazione di guerra, della crisi economica di guerra", spiegando che sono state proposte nuove sanzioni, "causa - secondo il premier - di problemi economici".

Mosca si prepara a organizzare le votazioni per i referendum per la creazione di repubbliche separatiste nelle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia l'11 settembre, giorno in cui sono previste elezioni locali in diversi territori russi. Lo riferiscono fonti dell'intelligence di Kiev, citate dall'Ukrainska Pravda.

"I russi hanno già rubato dai porti ucraini più di 500 mila tonnellate di grano utilizzando navi russe e siriane". Lo denuncia Vasyl Bodnar, ambasciatore ucraino in Turchia, annunciando che l'Ucraina sta lavorando per creare un meccanismo per fermare questo traffico illegale, che oltre al monitoraggio del traffico navale e alle misure da attuare nei porti, preveda anche un'analisi del grano per stabilire la regione di origine.

Mosca ha comunicato all'ambasciata francese in Russia che la presenza di uno dei suoi dipendenti, il consigliere culturale, non è più desiderata e il suo accredito non verrà rinnovato oltre il 17 luglio, data entro la quale dovrà lasciare il territorio russo. Secondo il ministero degli Esteri francese le autorità russe non hanno fornito "alcuna giustificazione legale". La ministra degli Esteri, Catherine Colonna, ha ordinato di vagliare varie opzioni per "determinare azioni future".  

Il produttore statunitense di apparecchiature per le telecomunicazioni Cisco ha affermato che chiuderà tutte le sue attività in Russia e Bielorussia, abbandonando completamente i due Paesi. Lo rende noto la Nexta. A marzo Cisco aveva già sospeso le operazioni commerciali, comprese le vendite e i servizi.

Si è tenuta l'udienza preliminare nel primo processo a carico di un soldato russo accusato di aver violentato una donna ucraina nel corso della guerra. Il sospettato, un militare di 32 anni, non è in custodia in Ucraina e sarà processato in contumacia: è accusato di aver ucciso un civile nella regione di Kiev il 9 marzo e di aver violentato la moglie dell'uomo.

L'amministrazione Biden dovrebbe annunciare entro oggi un altro invio di aiuti militari all'Ucraina. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn. Nel pacchetto dovrebbero esserci altri sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS) e munizioni.

"Abbiamo circa 137 mila ucraini arrivati in Italia nel giro di pochissimo. In Italia abbiamo una grande comunità ucraina, circa 250 mila persone. La maggior parte sono andati nelle case da connazionali e amici, pochi sono nel nostro circuito di accoglienza, messo subito in attività sin dai primi giorni dalla guerra". Lo afferma il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, nel suo intervento a Co-Opera2022, la seconda conferenza nazionale della cooperazione allo sviluppo.

"Oggi giornata storica, daremo lo status di paese candidato all'Ucraina, cosa che il Parlamento Europeo ha chiesto sin dall'inizio della brutale guerra scatenata dalla Russia". Lo ha detto la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola. "Ma oggi solleverò anche la questione dell'aumento dei costi della vita per i cittadini europei a causa della guerra, i prossimi mesi saranno difficili da un punto di vista della sicurezza energetica", ha aggiunto.

"A Kaliningrad non c'è un blocco". La Lituania "sta implementando le sanzioni". Ma "vogliamo allo stesso tempo che i controlli prevengano ogni tentativo di eludere le sanzioni senza impedire il traffico commerciale". Lo ha detto, parlando della città russa sul Mar Baltico, l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera Josep Borrell. "Il servizio esterno della Commissione farà una revisione delle linee guida", ha annunciato così Borrell, per chiarire che "non vogliamo un blocco del traffico commerciale, ma prevenire la circonvenzione delle sanzioni. Entrambe le cose devono essere possibili, ci stiamo lavorando".

La situazione nella città di Severodonetsk è "difficile" ma "stabile". A dirlo è Oleksii Hromov, vice responsabile delle operazioni principali dello Stato maggiore delle forze armate ucraine. "La situazione è difficile, stabile, i combattimenti (con i russi, ndr) sono in corso", ha detto Hromov ai giornalisti, secondo quanto riporta la Cnn.  "I nostri soldati hanno armi a disposizione e sono sostenuti da unità di artiglieria, ma sfortunatamente il nemico è in vantaggio", ha spiegato Hromov. "La Russia ha sistemi di artiglieria a sufficienza, munizioni a sufficienza e riesce a colpire massicciamente, ma i nostro uomini si muovono con bravura fra le posizioni fortificate", ha detto Hromov riconoscendo che la Russia ha danneggiato le vie di rifornimento alla città. 

Il raggruppamento regionale delle truppe e il sistema di difesa aerea dello Stato dell'Unione di Russia e Bielorussia hanno bisogno di misure urgenti per aumentare la prontezza di combattimento, ha affermato il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu.    "Le circostanze impongono la necessità di adottare misure congiunte urgenti per rafforzare la capacità di difesa dello Stato dell'Unione, aumentare la prontezza al combattimento del raggruppamento regionale di truppe e del sistema di difesa aerea regionale unificato", ha affermato Shoigu in un incontro con l'omologo di Minsk, Viktor Khrenin, a Mosca.    Shoigu ha aggiunto che la questione sta diventando oggi sempre più urgente e la Russia è pronta a fornire "qualsiasi supporto agli amici bielorussi" in questo senso. Il 19 maggio, il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko ha annunciato l'acquisto di sistemi di difesa aerea S-400 e sistemi missilistici Iskander dalla Russia. 

Quello di oggi a Bruxelles è "un Consiglio europeo storico mostreremo ancora una volta la nostra solidarietà all'Ucraina, ma prenderemo anche una decisione importante per la prospettiva europea dell'Ucraina". "L'obiettivo è quello di creare le condizioni necessarie per intraprendere questa strada condizionale per l'Ucraina". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, all'arrivo al Consiglio europeo a Bruxelles. "L'Unione europea deve prepararsi per un'ulteriore espansione". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al vertice europeo. Nei confronti dell'Ucraina prenderemo "una decisione importante "e "storica", "allo stesso tempo si tratta di capire che dobbiamoa llargarci" come Ue "se possiamo farlo", ha sottolineato Scholz, facendo appello a fare "progressi" sulle "prospettive dei Balcani occidentali", che la Germania "sostiene attivamente".

Le sfide e le minacce transnazionali richiedono "risposte comuni" per rispondere "insieme e sulla base di una cooperazione onesta". Così il presidente russo Vladimir Putin al vertice dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).

Nella regione di Zaporizhzhia, le forze russe hanno smantellato la più grande centrale solare dell'Ucraina, che si trovava vicino alla città di Tokmak. I pannelli solari sono stati smontati, imballati e portati via, secondo quanto riporta Unian. La Tokmak Solar Energy Station era entrata in funzione nel2018 e si estende su una superficie di 96 ettari, con una capacità di 50 megawatt. È stata in grado di fornire elettricità a sei distretti della regione di Zaporizhzhia.

Unità della milizia popolare dell'autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk sono entrate nel villaggio di Zolote nei pressi di Lysyschansk. Lo ha detto a Interfax, Andrei Marochko, rappresentante del dipartimento militare dell'autorità filorussa locale.

E' di almeno 4.662 morti il bilancio  dei civili rimasti uccisi in Ucraina dallo scorso 24 febbraio,  dall'inizio dell'invasione russa. L'ultimo aggiornamento diffuso  dall'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti  umani registra almeno 1.207 donne e 320 bambini tra le oltre 4.600  vittime. I civili rimasti feriti sono almeno 5.803, compresi almeno  820 donne e 479 bambini, secondo il bilancio aggiornato alla  mezzanotte del 22 giugno.

"Nella regione di Zaporizhzhia, unità di  forze speciali del battaglione Azov hanno preso in ostaggio due  militari russi". Lo riferisce, sul suo canale Telegram, il comandante  di un'unità Azov di Zaporizhzhia Maksym Zhorin.

L'azienda americana di abbigliamento sportivo Nike lascia definitivamente il mercato russo e non riaprirà più i suoi negozi. Lo ha annunciato la stessa azienda in una nota, tre mesi dopo aver sospeso le sue operazioni nel Paese all'indomani dell'invasione russa dell'Ucraina. "Nike ha preso la decisione di lasciare il mercato russo. La nostra priorità è assicurarci di supportare pienamente i nostri dipendenti mentre riduciamo in modo responsabile le nostre operazioni nei prossimi mesi", ha spiegato la società nel comunicato. Nike si è così unita al lungo elenco d'importanti aziende occidentali come, McDonald's e Google, che hanno completamente lasciato la Russia.

Secondo lo stato maggiore ucraino, le truppe ucraine rischiano seriamente di essere accerchiate dalle  unità russe a sud della città di Lysychansk, nella regione orientale  di Luhansk. Nella direzione di Severodonetsk "il nemico ha preso gli  insediamenti di Loskutivka e Ray-Oleksandrivka", si legge in un post  sulla pagina Facebook dello stato maggiore ucraino. In pratica, alle  unità ucraine resta un corridoio largo solo 4 chilometri per ritirarsi dall'insediamento minerario di Zolote.   Alcune unità ucraine si sono ritirate, "probabilmente per evitare di  essere accerchiate", scrive su Twitter il ministero della Difesa  britannico, nel suo ultimo aggiornamento dell'intelligence. Secondo il rappresentante di Mosca dei separatisti di Luhansk, Rodion Miroshnik,  le truppe russe hanno già chiuso l'ultima strada da Lysychansk a  ovest. Secondo le sue stime, almeno 5.000 soldati ucraini ora  sarebbero accerchiati.

I lanciarazzi americani "Himars sono arrivati in Ucraina": lo annuncia oggi su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov. "Grazie al mio collega e amico americano segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III per questi potenti strumenti! L'estate sarà calda per gli occupanti russi. E l'ultima per alcuni di loro", prosegue il tweet. 

Mykolaiv è stata attaccata da tre missili da crociera partiti dal territorio della regione di Kherson occupata dai russi. Lo riporta su telegram il comando operativo "Sud" del Comune di Odessa, come riferisce Ukrinform.  "L'infrastruttura industriale e sociale della città è stata colpita, un civile è rimasto ferito, i dettagli sono in fase di chiarimento", afferma il comando operativo

La Russia chiede "con determinazione" a Washington di intercettare le attività di reclutamento di mercenari condotte dall'ambasciata ucraina negli Stati Uniti, poiché potrebbero scatenare "conseguenze internazionali imprevedibili". Lo afferma la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "Per questo motivo, chiediamo con determinazione agli Stati Uniti di intercettare tali attività della sede diplomatica ucraina che non solo creano una minaccia diretta alla vita e alla sicurezza dei cittadini statunitensi e contraddicono apertamente il suo status diplomatico, ma minacciano anche di provocare imprevedibili e gravi ripercussioni internazionali", ha osservato. Lo riporta la Tass.

Un civile è stato ucciso in un bombardamento russo del porto di Skadovsk, nel sud dell'Ucraina, occupato dalla Russia il 22 giugno. Lo ha reso noto il sindaco Oleksandr Yakovlev, stando a Ukrainska Pravda.   Il sindaco ha precisato che le infrastrutture della città sono rimaste integre e ha esortato la popolazione a fare attenzione.

E' in corso presso il tribunale distrettuale di Lychakiv di Leopoli un'udienza a porte chiuse per giudicare l'oligarca filorusso Viktor Medvedchuk accusato di tradimento e di aver tentato di saccheggiare la proprietà nazionale. Lo riporta Interfax-Ucraina citando fonti dell'Ufficio del Procuratore Generale.

Israele "deve aderire al regime di sanzioni internazionali contro la Russia". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando agli studenti dell'Università Ebraica di Gerusalemme. Lo riporta il Jerusalem Post. "Quando i governi introducono sanzioni contro la Russia, non si tratta di soldi o affari. Si tratta di valori e sicurezza generale", ha aggiunto.

Il presidente della Bielorussia, Aleksander Lukashenko, incontrerà il suo omologo russo, Vladimir Putin, il 25 giugno a San Pietroburgo. Lo riferisce canale Telegram 'Pul Pervovo', vicino al servizio stampa del leader di Minsk.    "Il 25 giugno si terrà a San Pietroburgo una riunione di lavoro dei leader", si legge nel messaggio. Allo stesso tempo, va notato che Lukashenko è già arrivato in visita in Russia. "Oggi e domani si terranno colloqui informali con il presidente Putin nella residenza di Zavidovo. Il programma ufficiale sarà sabato", scrive il canale

"Gli sforzi delle Nazioni Unite e della Turchia per esportare grano ucraino avrebbero avuto successo molto tempo fa se Kiev avesse risolto il problema dello sminamento dei porti e i tentativi di creare una coalizione internazionale che mira esclusivamente a interferire negli affari della regione del Mar Nero". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Lo riporta Ria Novosti.

L'Ucraina è "in attesa del via libera" dal consiglio Ue per convalidare il suo status di candidato all'Unione Europea, quasi quattro mesi dopo l'invasione da parte dell'esercito russo. "Stiamo aspettando il via libera", ha dichiarato Andriy Yermak, capo dell'amministrazione presidenziale ucraina, ricordando che "l'obiettivo chiaro è la piena adesione all'Unione europea", una procedura che potrebbe tuttavia richiedere anni.

Una soluzione pacifica della crisi ucraina sarà possibile solo dopo che Kiev "avrà soddisfatto tutte le richieste della parte russa". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, parlando con la stampa. 

L'esercito statunitense metterà a disposizione uno dei suoi due cani robot per aiutare la ong americana Halo Trust a sminare le aree in Ucraina precedentemente occupate dalle forze russe vicino alla capitale Kiev: lo scrive il magazine Usa Foreign Policy.   La Halo Trust utilizzerà Spot, il cane robot della Boston Dynamics in grado di rimuovere ordigni esplosivi, ha detto il direttore esecutivo dello ong, Chris Whatley. Spot è stato testato con successo l'anno scorso e verrà impiegato in Ucraina anche per neutralizzare le cosiddette 'bombette' - o sotto-munizioni - delle bombe a grappolo usate dai russi nel Paese.   In particolare, il quadrupede meccanico avrà un braccio robotico al posto della testa, con cui potrà trascinare le munizioni inesplose in fosse contenenti altre munizioni, che verranno fatte esplodere in sicurezza. 

"Senza offesa per nessuno, ma è evidente a tutti che Mario Draghi non è Silvio Berlusconi e Olaf Scholz non è Angela Merkel. Si tratta di persone nuove e di una nuova era di governo, a mio avviso tutt'altro che ottimale". In un lungo post su Telegram, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza e ex presidente russo Dmitry Medvedev boccia la classe politica europea, tirando in ballo anche il primo ministro italiano e il cancelliere tedesco.   "Il problema della degenerazione della politica europea -afferma - è soprattutto legato al fatto che è diventata una pallida riserva dei solisti americani. Charles de Gaulle potrebbe opporsi a qualsiasi presidente americano. E ora quali europei lo faranno senza stringersi la mano? Non pensano al futuro. Sono limitati solo dai loro flaccidi obiettivi elettorali".   “Da molto tempo - sostiene Medvedev - sono in contatto con leader stranieri e posso constatare quanto il livello dei politici occidentali si sia abbassato. Negli ultimi vent'anni èa ccaduto letteralmente davanti ai miei occhi”.

"In totale, dodici Paesi membri sono stati colpiti dal taglio unilaterale delle forniture di gas dalla Russia e dieci Stati hanno diramato un avvertimento iniziale ai sensi delle regole sulla sicurezza dell'approvvigionamento di gas. Il rischio di una totale interruzione delle forniture di gas è oggi più reale che mai". Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, nel suo intervento al Parlamento europeo a Bruxelles. Tuttavia, "gli attuali livelli di riempimento delle forniture di gas è superiore al 50% della capacità totale, ben al di sopra dello scorso anno", ha aggiunto Timmermans. 

 "Le forze russe stanno mettendo sotto pressione la sacca di Lysychansk-Severodonetsk con un'avanzata strisciante ai margini dell'area urbana. Tuttavia, i loro sforzi per ottenere un accerchiamento piu' profondo volto a prendere la regione occidentale di Donetsk restano in stallo". E' l'aggiornamento quotidiano della situazione sul campo in Ucraina fornito dall'intelligence britannica. 

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che i massicci attacchi aerei e di artiglieria di Mosca mirano a distruggere l'intera regione del Donbas e ha esortato gli alleati dell'Ucraina ad accelerare la spedizione di armi pesanti per eguagliare la Russia sul campo di battaglia. La lotta per le città gemelle di Sievierodonetsk e Lysychansk nella regione ucraina di Luhansk sta "entrando in una sorta di terribile climax", ha affermato Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente Zelensky.    "Dobbiamo liberare la nostra terra e ottenere la vittoria, ma più rapidamente, molto più rapidamente", ha detto Zelenskiy in un discorso video diffuso nel giorno del Consiglio europeo - in cui gli Stati membri vareranno un documento di sostegno all'Ucraina - ribadendo le richieste di armi più potenti e più veloci. 

Colpita dalle sanzioni Mosca ha bisogno di nuovi interlocutori, o di rafforzare quelli già da tempo sistenti, è il caso dell'Iran. Teheran e Mosca hanno entrambi enormi riserve di petrolio e gas, ma sono vincolati da sanzioni che limitano la loro capacità di esportare la produzione. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, è tornato in Iran per colloqui: "In tutti i Paesi che subiscono l'influenza negativa della linea egoistica assunta dagli Stati Uniti e dai suoi alleati - avrebbe detto Lavrov - sorge l'oggettiva necessità di riconfigurare le relazioni economiche, così da non dover dipendere dai capricci dei nostri partner occidentali".   

Due terminal di grano nella città portuale di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, sono stati colpiti durante un attacco russo. Lo hanno denunciato le multinazionali agroalimentari Bunge e Viterra. Il terminal portuale di Evri, di proprietà di Viterra, è stato "danneggiato da un attacco missilistico", con due silos in fiamme e un terzo danneggiato. Questo sito ha una capacità di stoccaggio di 160.000 tonnellate. Per quanto riguarda Bunge, le sue strutture sono state "colpite durante gli ultimi attacchi russi nella regione", ha detto una portavoce. Il terminal è chiuso dal primo giorno dell'invasione russa il 24 febbraio e comprende un sito di stoccaggio, carico delle navi e un'unità di produzione di olio vegetale. 

L'intelligence britannica prevede che lo slancio offensivo della Russia in  in Ucraina rallenterà nei prossimi mesi. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson, riporta il Guardian. "Il nostro servizio di intelligence ritiene che nei prossimi mesi la Russia potrebbe arrivare a un punto in cui non ci sarà più alcuno slancio in avanti perché ha esaurito le sue risorse", ha detto Johnson a un gruppo di media europei. "Allora dobbiamo aiutare gli ucraini a invertire la dinamica. Discuterò di questo al vertice del G7 in Germania", ha aggiunto.

Dieci civili sono stati uccisi e altri dieci sono rimasti feriti ieri durante i bombardamenti russi nella regione di Kharkiv . Lo dichiara il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov, su Telegram, come riferisce un corrispondente di Ukrinform. Secondo Syniehubov, nella regione di Kharkiv, gli occupanti russi stanno cercando di trattenere le forze ucraine e di impedire loro di avanzare verso il confine di Stato.