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Agrigento, esplode il tubo del metano: una decina di dispersi, compresi bambini Un boato ha rotto il silenzio di Ravanusa sabato intorno alle 20.30.
Nel comune agrigentino di oltre 10mila abitanti, a 50 minuti di macchina dal capoluogo e a più di due ore da Palermo, la gente è scesa in piazza terrorizzata. "Una bomba, una bomba" gridavano. Poi con il passaparola e le chat whatsapp hanno capito dove è avvenuta l'esplosione di un gasdotto che ha innescato l'esplosione: in via Trilussa dove è crollato un edificio ma ne sono rimasti coinvolti almeno altri due che sarebbero stati pesantemente danneggiati o addirittura crollati.
Il bilancio, ancora senza certezze, parla di 12 persone scomparse tra cui tre figli e una giovane coppia di sposi con lei incinta. Ma il conto è ancora da fare. Nella zona dell'esplosione sono poi giunti, con le fiamme alte, i carabinieri, i vigili del fuoco e le ambulanze. L'elettricità è stata tagliata in tutta la zona. L'area dell'esplosione, dove si sono recate decine di persone che non riescono a rintracciare i parenti che abitavano negli edifici, sembra un campo di battaglia. Fumo, macerie, gente spaventata che vaga tra la polvere. A decine di metri dal luogo dell'esplosione sono stati lanciati macerie, pezzi di telaio, mobili, porte. L'area era piena di centinaia di persone: "Mamma mia, mamma mia, un disastro" esclamano. Il sindaco di Ravanusa, Carmelo D'Angelo ha lanciato un appello con un video su Facebook: “C'è stato un disastro, chiunque abbia autocisterne e mezzi meccanici può darci una mano. Chi ha pale e ruspe dovrebbe venire ad aiutare”.
Il pm di Agrigento Luigi Patronaggio ha dichiarato: “Questo è il momento dei soccorsi. Domani mattina, quando interverrà la squadra speciale dei vigili del fuoco di Palermo, interverrà anche la Procura. Al momento abbiamo notizie di persone scomparse, dobbiamo aspettare e capire”. L'inchiesta sull'esplosione è affidata alla Procura di Agrigento. Tre squadre di volontari (Procivis, Ausiliare Guardia Costiera e Croce Rossa) sono giunte a Ravanusa per i soccorsi, annuncia il sindaco di Licata, Pino Galanti. In viaggio verso Ravanusa anche il capo del dipartimento regionale della protezione civile, Salvo Cocina. Cocina ha chiesto alle squadre di soccorso della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e delle organizzazioni di volontariato di partecipare alla ricerca dei dispersi. La protezione civile regionale afferma che le fiamme, divampate dopo l'esplosione in via Trilussa a Ravanusa, sono state spente ma "sacche di gas della rete cittadina impediscono l'accesso sicuro alle macerie".
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